Domani 20 febbraio 2020, a Venezia, un giovedi grasso molto particolare e ricco di eventi che spaziano dall’innovazione, al divertimento ed alla cultura per celebrare temi del carnevale quali: il gioco, la follia, l’amore e la storia, per far tornare “in vita” i personaggi dell’inferno dantesco. Per il quarto anno consecutivo, la Compagnia L’Arte dei Mascareri, rievocherà la Ballata delle Maschere con il Taglio della Testa del Toro. Il corteo col Toro, con 12 pani e 12 porci partirà alle 15.00 dopo un prologo in campo San Giacometto a Rialto attraverserà, intervallato da spettacoli e intrattenimento itinerante, Campo San Bortolomio, Campo San Luca, Campo Manin, Campo Sant’Angelo (dove incontrerà i Malebranche), Campo Santo Stefano, Campo San Maurizio, Via XXII Marzo fino ad arrivare a Piazza San Marco alle 16.30 dove, la festa si concluderà in Piazza San Marco con un grande spettacolo finale.
La ballata delle Maschere col Taglio della Testa del Toro ricorda ed interpreta l’antico aneddoto di Giovedì Grasso dell’anno 1162 per celebrare la vittoria del doge Vitale Michiel II sul Patriarca Ulrico di Aquileia e i 12 Feudatari ribelli. In memoria di questa rivolta, soffocata col sangue, ogni anno anche i successori del Patriarca dovevano inviare in dono e a risarcimento al Doge in carica un toro ,12 pani e 12 porci ben pasciuti. Il toro-Patriarca con i 12 Porci-Feudatari veniva poi messo allo scherno della pubblica piazza con un rituale che culminava con uno spettacolare taglio della testa del toro. Da qui trae origine il detto veneziano “Tagiar la testa al toro” (sinonimo di soluzione rapida anche se dolorosa).Gli animali venivano successivamente macellati, cucinati e la carne distribuita durante i banchetti tra i nobili, il clero, il popolo e i carcerati. Anticipando il centenario della morte di Dante ( Ravenna 1321 a causa della malaria),in questa edizione del Carnevale, la Compagnia L’Arte dei Mascareri rende omaggio, al poeta fiorentino ispirandosi al Canto XXI dell’Inferno (V Bolgia dell’VIII Cerchio, le Malebolge), dove “venivano puniti i barattieri, costretti dai diavoli neri, alati e con bastoni uncinati (Malebranche) a restare nella “tenace pece” che bolle e che ricorda quella de “l’Arzanà de’ Viniziani”, usata per riparare le barche”. Ospiti del corteo, al quale sono tutti invitati indossando possibilmente delle maschere artigianali veneziane, ci saranno “ le 12 Marie del Carnevale 2020 che porteranno i 12 pani, gli accompagnatori delle Marie che porteranno i colombi che l’Associazione ha realizzato per il progetto “Volo del Colombo Baleno”, 14 Attori della Commedia dell’Arte (tra cui un trampoliere), 5 Portatoro, 12 Maiali, 3 Trampolieri, 30/40 figuranti, 4 Tamburi della Schola Tamburi Storici di Conegliano e i Lagoon Pirates”. Altro importante ed immancabile evento di giovedi grasso la qualificazione alla finale della Maschera più bella in Piazza San Marco. Si partirà, domani, alle ore 11.30 e alle 15.15 con le ultime sfilate in costume del concorso La Maschera più Bella, prima della finalissima prevista per domenica 23 febbraio. “I partecipanti si sfideranno a colpi di costumi, maschere e parrucche per aggiudicarsi il titolo di maschera più originale del Carnevale 2020 ed avere, così, la possibilità di partecipare a una delle cene ufficiali del Carnevale di Venezia 2020, Official Dinner Night and Ball “Nutrture Love, Feed the Folly” a Ca’ Vendramin Calergi.”
Photo Gallery: Vision/Vela
Per ulteriori dettagli ed informazioni sul Canevale: https://www.veneto.eu/IT/carnevale-di-venezia/?s=1