Pubblichiamo di seguito l’articolo di Samuel Colombo per Rivelazione.net.
“La chiamata a reagire da parte di una donna cinese” così intitola il Tibetoday che si occupa di nuovi media e soprattutto di portare l’attenzione del Tibet a livello globale.
Noi siamo riusciti a venire a conoscenza di questa testimonianza tramite ricerca su Instagram nella sezione “Wuhan”. Fortunatamente ci sono ancora canali liberi e non sotto il totale controllo dei poteri forti. Il Tibetoday presentando il video così scrive: “Questo video è rivolto a tutte le persone che ancora credono che l’informazione diffusa dai media della Cina comunista sia vera e reale. Un Governo che non lavora per l’interesse del suo popolo se ne deve andare. La dittatura di quel partito, la dittatura di un partito deve finire in Cina.”
Ora passiamo direttamente alla preziosa e coraggiosa testimonianza di una combattente per la verità. Si vede questa donna disperata, provata per ciò che sta vivendo lei. Per ciò che sta vivendo il suo popolo. Noi non possiamo far altro che, per quanto possibile, farle eco affinché queste sue parole, questo suo grido di libertà apra i cuori del maggior numero di persone che abitano questo mondo, oggi sempre più dominato dal male.. affinché ciascuno possa prendere coscienza dei piani dei regimi, dei poteri forti e nel proprio campo ciascuno inizi a battersi per la verità. Affinché ciascuno possa reagire contro ogni forma di abuso, contro ogni sopruso. Affinché il popolo si sollevi unito. Perché solo uniti si può vincere. Per quello fin dai tempi antichi i poteri hanno sempre utilizzato l’arma della paura ma soprattutto quella del “Divide et Impera”.
Ecco di seguito tradotto in italiano il messaggio lanciato dalla donna cinese.
“Miei cari concittadini,
in merito a questa polmonite di Wuhan, a questo virus di polmonite a Wuhan, vi dico che tutto è successo con schemi e piani messi in atto dal governo.
Comunque, solo i cittadini normali stanno soffrendo a causa di questa malattia.
La mia famiglia, i miei genitori, i miei amici.
Al Governo non importa di noi, normali cittadini.
Non possiamo comprare medicine con i soldi. Non possiamo andare nelle stanze d’ospedale con i soldi.
Hong Kong, io sostengo la tua indipendenza. E sostengo anche l’indipendenza di Taiwan. Tibet e Hong Kong, io sostengo l’indipendenza.
Le azioni malvagie del Partito comunista cinese..un regime corrotto..una società malvagia..
Non una sola persona può parlare liberamente. Non ce n’è uno!
Se qualcuno dice la verità, viene catturato dalla polizia. Viene consegnato, trattenuto e legalmente giudicato. Se decidono dieci o vent’anni, allora è già deciso.
Anche gli avvocati sono inutili. Tutti gli avvocati giusti sono catturati dal governo. Qualora pensassero di dire la verità, non potrebbero comunque farlo a causa del regime malvagio.Ora vi dirò una cosa.
Il sacrificio di una persona, il sacrificio di due persone.. è un sacrificio necessario per una rivoluzione.
Farò un sacrificio, esponendomi e cercando di risvegliare le coscienze.
Per i miei genitori, la mia famiglia.
Per le nostre vite libere.
So che è pericoloso per me parlare.
Ma non ce la faccio più. Non posso!
Niente letti, niente medicine, tutte le notizie della TV sono una bugia.
Ho visto la sofferenza e le urla di cittadini comuni.
Sarò la loro voce.
Parlerò per me stessa, per i cittadini di Wuhan, per il popolo cinese.
Stanno facendo tutto questo per i soldi!
In questa società malvagia, non riesco più a tenere la bocca chiusa.
Penso davvero che sto impazzendo.
Nessuno è disposto a parlare.
Ma mi alzerò e farò sentire la mia voce.
Dobbiamo davvero resistere, miei cari concittadini!
Non possiamo più farci ingannare da loro.
Non posso più vivere così.
Dobbiamo parlare, dobbiamo lottare per le generazioni future!”
Ora, dopo questa toccante testimonianza, a ciascuno le sue riflessioni.
Di Samuel Colombo
Fonte: Rivelazione.net