Doveva terminare il 15 febbraio ma visto il considerevole afflusso di pubblico è stata prorogata fino al 12 aprile la mostra che consente a tutti di avvicinarsi al misterioso mondo del corpo umano facendoci scoprire quello che c’è sotto la nostra pelle, attraverso la visione di campioni anatomici, tessuti, organi e corpi statuari, precisi e perfetti come fossero manichini o vere opere d’arte.
Da ottobre a oggi sono state infatti più di 80mila le persone a Roma che hanno deciso di compiere questo viaggio attraverso il fantastico mondo del corpo umano lasciandosi trasportare in questo evento spettacolare che rappresenta la nostra vita.
Curata da Angelina Whalley e Fabio Di Gioia, Body Worlds consente di entrare, come in una fiaba, nel percorso dell’intero ciclo della vita, a cominciare dall’emozionante momento del concepimento, indagando le tappe fondamentali dell’esistenza umana attraverso la visione di corpi “plastinati” in pose che riprendono la nostra quotidianità.
I corpi utilizzati sono autentici, donati alla scienza prima della morte dai proprietari, ma l’effetto visivo che danno è tutt’altro che funereo, infatti il processo di plastinazione inventato dall’anatomopatologo tedesco Gunther Von Hagens, permette la perfetta conservazione dei singoli organi e degli interi corpi, rendendo l’esposizione inconsueta e particolare.
La plastinazione è un procedimento che permette la conservazione dei corpi umani tramite la sostituzione dei liquidi con dei polimeri di silicone e rende i reperti organici rigidi e inodori, mantenendo inalterati i colori.
L’intera mostra è un suggestivo percorso fatto di singoli organi, apparati e interi corpi visti dall’interno, senza il filtro della pelle che nasconde gli organi interni, in pose caratteristiche come movimenti atletici, gesti quotidiani e scene di vita che nella postura mettono in evidenza la tensione dei muscoli.
Possiamo allora ammirare il giocatore di basket, lo sciatore, il giocatore di scacchi o il trio di giocatori di Poker, noto al pubblico internazionale per essere comparso in una scena del film di 007 “Casinò Royale”.
Un’esposizione decisamente originale, di vera anatomia, adatta a qualsiasi tipo di pubblico, anche ai bambini che potranno apprendere “dal vivo” la composizione del corpo umano. Il carattere didattico è infatti uno dei punti di forza della mostra che presenta più di 200 organi e sezioni e 20 corpi umani interi plastinati.
Sicuramente interessante per il mondo accademico, medico, sportivo e sanitario perché consente di apprezzare la differenza tra organi sani e malati ma anche il pubblico indistinto potrà vedere la differenza che un diverso stile di vita produce sul nostro fisico.
E’ impressionante infatti vedere come si riducono i polmoni dei grandi fumatori e consolatorio sapere che bastano soltanto cinque anni per riportare la situazione indietro a come se non si fosse mai fumato.
Di interesse anche la parte sulla nutrizione e i gravi danni che genera l’obesità. Potrebbe essere un ottimo motivo per cambiare abitudini alimentari, anche perché secondo i loro studi sembrerebbe che una leggera condizione di fame stimoli il corpo a produrre importanti ormoni anti-età. Negli animali è stato addirittura provato che un apporto calorico ridotto del 40% allunghi notevolmente la vita.
Se circa il 70% dei visitatori intervistati dopo aver visto la mostra ha ammesso di aver deciso di prestare in futuro maggiore attenzione alla propria salute, vuol dire che l’emozione di guardarsi dentro rappresenta sicuramente un’occasione per stimolare tutti a una vita più sana.
Daniela Gabriele