Ritrovare uomini e condizione atletica. E’ questa la priorità attuale della Roma. Ed è per questo che la sosta per le Nazionali arriva in un momento quantomai ideale. Ricaricare le batterie e recuperare giocatori vittime di infortunio è l’obiettivo dei giallorossi, che in seguito all’efficace ma non completamente convincente prestazione di Cesena, hanno bisogno di ritrovare fiducia nel proprio gioco, che passa inevitabilemte mediante il recupero di alcuni interpreti chiave.
Primo fa tutti: Maicon. Il brasiliano sembrerebbe sulla via del definitivo recupero dopo i problemi al ginocchio destro che lo hanno tenuto lontano dal rettangolo di gioco dalla gara del 3 febbraio contro la Fiorentina. Probabile una sua convocazione per il match con il Napoli, ma non altrettanto scontato il suo impiego. Infatti, Garcia, potrebbe decidere di non rischiare in maniera preventiva il giocatore, dandogli la possibilità di smaltire una volta per tutte i problemi alla cartilagine, per poi affidargli le chiavi della fascia destra dalla gara con il Torino del 12 aprile.
Capitolo Totti. Il capitano giallorosso si divide da giorni tra allenamenti in acqua e fisioterapia, con l’obiettivo di tornare in gruppo già dalla prossima settimana. L’infortunio alla coscia sinistra, dovuto con molta probabilità ad una cattiva gestione, sembrerebbe essere ormai un lontano ricordo.
Destano invece preoccupazioni le condizioni di Keita. Il maliano è alle prese con problemi al ginocchio. Nella giornata di oggi sosterrà esami strumentali che evidenzieranno i tempi e le modalità del recupero: per lui, si teme un interessamento dei legamenti.
Piccoli disturbi anche per Torosidis, Nainggolan e Holebas. I primi due, non si sono allenati con le proprie nazionali perchè alle prese rispettivamente con affaticamento muscolare e febbre. Il terzo invece, non ha potuto rispondere alla chiamata della Grecia per problemi al costato che lo hanno costretto a rimanere a Trigoria a svolgere lavoro personalizzato. Le loro condizioni comunque, non destano preoccupazione in vista della sfida contro il Napoli. Tutti abili e arruolabili per la missione “secondo posto”.
Michela Cuppini