«Per affrontare l’emergenza Coronavirus nasce l’alleanza salva spesa Made in Italy con agricoltori, industrie alimentari e distribuzione commerciale che si impegnano a garantire regolarità delle forniture alimentari agli italiani e a combattere qualsiasi forma di speculazione sul cibo dai campi alle tavole», ha reso noto il Presidente di Coldiretti Ettore Prandini, promotore di un’iniziativa insieme a Filiera Italia con l’adesione di Conad, Coop, Auchan, Bennet, Cadoro, Carrefour, Decò, Despar, Esselunga, Famila, Iper, Italmark, Metro, Gabrielli, Tigre, Oasi, Pam, Panorama, Penny, Prix, Selex, Superconti, Unes, Vegè. Nasce così, grazie a Coldiretti , in questo particolare periodo di emergenza, l’alleanza salva spesa made in Italy, che fa appello a tutti i cittadini e alle Istituzioni di acquistare .prodotti italiani e mangiare il “made in italy” , al fine di ringraziare quei milioni di lavoratori che con sacrificio e forte senso di responsabilità coltivano, allevano, trasformano, trasportano e distribuiscono tutti i prodotti alimentari di cui il Paese ha bisogno, garantendo, nonostante le difficoltà del momento, la catena produttiva, logistica e distributiva per la fornitura dei beni necessari per tutte le famiglie italiane.
«Ogni volta che puoi chiedi e compra prodotti italiani!!! Noi dal canto nostro faremo la nostra parte. Vigilando insieme che lungo tutta la filiera sia premiato e valorizzato chi adotta pratiche commerciali corrette e trasparenti. Ed escludendo e denunciando chiunque possa pensare in un momento così delicato di speculare o approfittare di situazioni di carenza o di eccesso di prodotto abbassando il prezzo ingiustificatamente sui prodotti più richiesti. Chiediamo al Governo e alle autorità pubbliche di aiutarci nel lavoro di rifornire gli italiani dei beni essenziali, con provvedimenti semplici e chiari che permettano con la massima sicurezza possibile la continuità della raccolta, della produzione, della trasformazione e della distribuzione dei prodotti di largo consumo. Per questi obiettivi faremo tutti gli sforzi necessari e invitiamo tutte le altre organizzazioni dell’agroalimentare ad aderire a questi impegni e ad unirsi a noi in questa battaglia fatta nell’interesse di una filiera virtuosa, dei cittadini italiani e piu’ in generale del nostro meraviglioso Paese…..[…]…La filiera allargata dai campi agli scaffali ha un valore di 538 miliardi di euro pari al 25% del Pil ed offre la possibilità di occupazione a 3,6 milioni di persone impegnate a garantire quotidianamente le forniture alimentari attraverso 740mila aziende agricole, 70mila industrie alimentari e 230mila punti vendita in Italia», così ha concluso Coldiretti.
Foto: © archivio Coldiretti