ROMA – Olimpico mezzo vuoto domenica contro l’Atalanta. E‘ più di una possibilità. La scelta di Pallotta di non presentare ricorso contro la chiusura della Curva Sud proprio non è andata giù alla tifoseria romanista che, con un comunicato firmato “Fucking Idiots Asr”, evidente il riferimento alle parole del presidente giallorosso a seguito degli striscioni contro la mamma di Ciro Esposito, ha lanciato la proposta di lasciare deserti anche gli altri settori dello stadio.
IL COMUNICATO – «Quando tuo padre era appena nato, noi eravamo a Campo Testaccio per un qualsiasi Roma-Dominante, quando ti emozionavi con i tuoi Boston Celtics, noi pareggiavamo 2-2 con l’Atalanta con doppietta di Pruzzo, mentre più tardi, quando tu urlavi per un tap-in, noi ci emozionavamo per la nostra Roma-Torino e piangevamo per la nostra Roma-Liverpool. A 53 anni sei diventato proprietario della nostra Roma e per prima cosa hai modificato lo stemma del 1927 facendo tante belle promesse a cui abbiamo creduto, se pur con l’occhio vigile Romano. Nel frattempo, su tutti i campi, noi tifosi della Roma venivamo come sempre insultati con cori e striscioni, di cui mai ci siamo lamentati perché in fondo è il gioco delle parti ed il calcio non è quello sport con un canestro e un megaschermo che dice a dei giullari sugli spalti quando e come applaudire. Però ti sei permesso di dare dei “fottuti idioti” a 14mila tifosi e di non tutelare chi anticipatamente ti ha pagato facendo il gioco dei moralisti del nuovo millennio (giornalisti, osservatori e leghe di varia natura) che da sempre fanno le pulci solo e soltanto alla Roma e ai suoi tifosi. È anche per questo che siamo arrabbiati con te, James, ed è per questo che per solidarietà con la Curva Sud a Roma-Atalanta resteremo fuori, invitando tutti i veri tifosi giallo-rossi a fare altrettanto. Meglio essere fucking idiots, piuttosto che fucked idiots».
Questo il contenuto del comunicato che sta circolando sul web e che verrà distribuito allo stadio domenica. Ad aderire con molta probabilità la curva Nord e parte della Tevere. Lo strappo tra la proprietà americana e il tifo romanista sembra ormai arrivato al culmine. Forse è anche per questo che nella giornata di oggi, per cercare di sanare i rapporti, Pallotta ha risposto live su Twitter ai supporter giallorossi. Il presidente romanista comunque non torna indietro sulla sua decisione: «Abbiamo discusso a porte chiuse e abbiamo deciso di non fare ricorso. Sto cercando di cambiare la cultura e di tagliare fuori quelli che non si comportano come tifosi e che invece pensano solo ai propri interessi individuali» Così ha twittato il numero 1 del club, rincarando poi la dose: «Mi sono sempre battuto per i tifosi della Roma, a Roma, in Italia e in tutto il mondo. Ma mi batterò solo per i veri tifosi, che sono la gran parte di voi. I veri tifosi possono criticare ma sostengono sempre i giocatori, non fanno commenti razzisti, non creano situazioni violente, soffriamo tutti per le azioni di pochi». Ancora una volta parole forti da parte del presidente giallorosso che prosegue sulla linea della “rieducazione” del tifo. Ci riuscirà? Quel che è certo è che la disputa è appena iniziata.
Michela Cuppini