«Per cercare acque migliori spiego ora la navicella del mio ingegno, che lasci dietro di se’ un mare tanto crudele»,Dante, Paradiso, Canto I. Cosi come l’Alighieri, anche se in un contesto ed in un periodo storico completamente diverso, Alberto Tonizzo, titolare del ristorante Al Ferarût, Stella Michelin 2012 e Jeunes Restaurateur d’Europe nel 2009, con 25 anni di ristorazione alle spalle, non si è arreso. Siamo in piena emergenza sanitaria Covid-19, che ha portato alla conseguente chiusura di quasi tutte le attività produttive, comprese quelle legate alla ristorazione. Alberto, uomo fiero,coraggioso e tanace come molti friulani che non si sono arresi davanti alle difficoltà, non si è fatto travolgere dagli eventi, e con grande determinazione e desideroso di proseguire e riprendere l’attività del suo locale, si è attivato per le consegne a domicilio. Per tutto il periodo di emergenza sanitaria, nel rispetto delle regole dettate dal decreto sicurezza e come da accordi con la protezione civile, potrà quindi rimanere operativo e fare le consegne con scatole termiche, per dilettare i palati più esigenti e per soddisfare la necessità di chi, nonostante il momento, non vuole rinunciare alle buone tradizioni pasquali. Tradizioni quindi e avanguardia Al Ferarût dello chef Alberto Tonizzo, ristorante ubicato a Rivignano in provincia di Udine, un paese della bassa friulana, tra Codroipo, Latisana e il mare, con una cucina sperimentale, contemporanea e ben radicata nel territorio, che con le sue ricette offre la fragranza del buon pesce, ma anche le specialità della campagna coi sapori della terra. Figlio d’arte, con un’eredità storica alle spalle, Alberto entra giovanissimo nel ristorante dei genitori Carla e Guerrino, scoprendo molto presto la sua vocazione di cuoco affidandosi ai consigli della madre alla scoperta di profumi, odori e degli accostamenti migliori, oltre che alla sapiente guida dello chef Vinicio Dovier – unico sino ad oggi, due stelle Michelin in Friuli Venezia Giulia. Alberto Tonizzo è un cuoco “all’antica” , maestro e artigiano del gusto, molto rispettoso dell’ambiente e della salute dei suoi clienti, che realizza piatti sani ed equilibrati col pesce dell’alto adriatico – come i garusoli, i grangiporri , le moeche, i molluschi fasolari e i crostacei, le ombrine selvatiche, le code di rospo, le sogliole,le fritture giganti, la ricciola ed altre ancora, in abbinamento ad erbe officinali e spezie, oltre a specialità a base di carne: lepri, fagiani, anatre di valle, beccaccini e altra selvaggina acquistata dai cacciatori del luogo, e altro ancora. La sua cucina è un trionfo di contrasti, di gusti e sapori secondo la stagionalità, con iniezioni di novità, profumi e gusti dimenticati. Il noto locale fondato da Guerrino Tonizzo, padre di Alberto, (che seppe innovare la cucina friulana, prevalentemente a base di carne, con piatti di pesce), porta avanti 50 anni di storia e tradizione. Già all’epoca il ristorante era frequentato da ospiti illustri, quali ad esempio: Enzo Bearzot, Claudio Villa,I nomadi, Manuel Fangio, per giungere ai giorni nostri con Aldo Giovanni e Giacomo, le iene, il calciatore Zico ( Arturo Antunes Coimbra). Alberto ha fatto conoscere ed apprezzare l’eccellenza della sua cucina anche in occasione di grandi eventi per le Frecce tricolori, Lamborghini, Ducati, Ferragamo scent of life con l’Università di Milano, oltre agli open day di aziende come Prada, Gucci, Snaidero, Electrolux Zanussi, Tesla, o in location davvero uniche come lo Yacht club Costa Smeralda con l’apprezzamento di Tronchetti Provera per i piatti degustati.
Tonizzo e il suo ristorante Al Ferarût ( la piccola lanterna, in friulano), una piccola e prestigiosa realtà artigianale, un’eccellenza del Friuli Venezia Giulia con grandissime potenzialità, destinata a successi sempre più grandi, grazie alla determinazione, capacità e forza di volontà di Alberto, che anche in momenti difficili come quello che tutti stiamo vivendo, non si è arreso, e con l’avvicinarsi della Pasqua, ha pensato di offrire la possibilità di un’esperienza unica, quella di godere dell’alta cucina rivierasca e di un eccellente pranzo stellato senza dover rinunciare alle tradizioni di sempre. Disponibili dal giorno 11 aprile e per il pranzo di Pasqua, con consegna a domicilio, sono stati pensati dei menu personalizzati di cucina marinara oltre a piatti tradizionali a scelta come ad esempio: insalata di pesce al vapore con misticanza di stagione, calamaretto ripieno con un bouquet mediterraneo, mazzancolle alla busara, astice alla catalana, arrosticini di pesci, molluschi e crostacei all’alloro, oltre a capretto brasato con aspargi e cavolini caramellati e altro ancora. Come dichiara Alberto Tonizzo: «Le storie importanti hanno radici che affondano in terre lontane e si alimentano di culture che trascendono il tempo presente, nutrendosi a linfe spesso dimenticate o sconosciute».
Per ulteriori informazioni : tel 0432775039 www.ristoranteferarut.it/
www.ristoranteferarut.it/news/2020/consegna-a-domicilio
Photo gallery: ©archivio Daniela Paties Montagner