Non si ferma ma anzi si rafforza l’attività del Forum Italiano dell’Export (IEF) fondato e presieduto dal giovane imprenditore Lorenzo Zurino, per mettere insieme tutti coloro che a vario titolo si occupano di export e Made in Italy nell’ambito imprenditoriale, consulenziale e istituzionale in Italia e nel mondo.
Lo IEF ha infatti dato vita a “Made in Italy Family”: una rete nella quale uomini e donne d’impresa, dirigenti d’azienda, professionisti e rappresentanti delle Istituzioni hanno deciso di mettere a disposizione il proprio tempo anche per chi – nel pieno dell’emergenza Covid-19 ma anche successivamente – si trova in difficoltà. Un’iniziativa di “filantropismo professionale” per supportare chi ogni giorno deve condurre un’azienda e può avvertire la necessità di un contatto diretto per ricevere pareri e consigli, indicazioni operative, informazioni affidabili, valutazioni di mercato e previsioni, oppure semplicemente condividere le impressioni su una situazione del tutto eccezionale.
“Covid19 sta obbligando il mondo a fermarsi, ha costretto ognuno di noi dentro i metri quadrati delle nostre case. Lo può fare, non ce lo aspettavamo, ma lo ha fatto e lo farà ancora. La staticità è però solo delle gambe, non del cuore. – ha affermato Zurino – È da queste considerazioni che ho pensato di chiedere ad una serie di amici imprenditori, manager, consulenti italiani di alto livello di mettersi in gioco direttamente”.
Zurino aggiunge: “In questi giorni assistiamo da un lato allo svolgersi di un dramma mondiale, dall’altro allo snocciolarsi di indicazioni, previsioni, analisi, numeri, consigli di fronte ai quali ognuno di noi si ritrova senza punti di riferimento. Costretti a stare distanti, abbiamo bisogno della vicinanza di altri esseri umani. È una condizione che vale anche e soprattutto per il lavoro. Da qui l’idea di Made in Italy Family”.
I tanti imprenditori e manager che hanno raccolto l’invito di Zurino di mettersi al servizio di altri colleghi, fondando il “Made in Italy Family”, rappresentano un giro d’affari che supera i 30 miliardi con più di 25mila occupati e sedi e stabilimenti in giro per il mondo.
Solo per citarne alcuni: Andrea Benetton (CEO di Cirio Società Agricola srl), Maria Fiorini Ramirez (President and Chief Executive Officer of Maria Fiorini Ramirez, Inc. (MFR, Inc.), Len Adams (Ceo of ADAMS Consulting Group LLC di New York), Alessandro Gajano (Tesoriere Banco do Brasil di New York), Giordano Riello (Ceo NPLUS srl Famiglia Riello), Mario Gasbarrino (ex CEO Unes e Viaggator Goloso e cda di Cortilia Spa, cda di EVERTON Spa), Giorgio Santambrogio (CEO Gruppo Vegè), Vito Cannillo (Ceo di Forza Vitale), Luca Silla (ex Dirigente di Simest – Senior Advisor Studio Fiorini), Giuseppe Ambrosio (Console Onorario nel Principato di Monaco di Saint Vincent e Grenadines), Riccardo Graziano – Segretario Generale Ente per il Microcredito Italiano.
“La squadra di persone che partecipa a Made in Italy Family – dice ancora Zurino – si è appena composta ma è sempre aperta a nuovi ingressi, a patto di rispettare solo due condizioni: mettere a disposizione gratuitamente una parte del proprio tempo da dedicare ad altri imprenditori e manager, porsi con un atteggiamento che lasci da parte tutti i formalismi possibili”.
Semplice il meccanismo. È possibile accedere a Made in Italy Family dal sito
https://italianexportforum.it/madeinitalyfamily/ che contiene le video testimonianze con cui chi ha finora aderito all’iniziativa si presenta e propone un suo personale punto di vista sulla situazione. Attraverso il sito è quindi possibile chiedere un contatto diretto con i componenti di Made in Italy Family, fruendo di questa positiva sinergia e, magari, diventando a propria volta un nuovo membro della Family.
Zurino poi precisa: “Non vogliamo certo sostituirci alle istituzioni e nemmeno alle associazioni d’impresa e di settore. Il nostro obiettivo è solo creare una rete di persone d’impresa che si aiuta a vicenda”.
“Andrà tutto bene è un’affermazione che serve come unguento per il cuore, serve a cristallizzare la speranza. Ma non basta”, dice ancora Zurino che aggiunge: “Mente e cuore devono continuare a vivere. E per noi Italiani questo è facile. L’Italia è un grande Paese. E lo sta dimostrando. Anche con chi, italiano, fa grande l’Italia ed è pronto a mettere in comune esperienze, consigli concreti, circolarità delle informazioni e previsioni. A nostro parere sono queste le armi per combattere questa guerra e provare a vincerla”.
di Emidio Piccione