Carlo Priolo non ha bisogno di grandi presentazioni. Ormai lo conosceranno benissimo i nostri lettori (e non solo) per il suo impegno nella lotta al fianco delle madri che hanno tristemente subíto la sottrazione del proprio figlio. Tantissimi nomi, infatti, sono stati accostati a quello del legale, uno di questi è quello di Giada Giunti, la madre del piccolo Jacopo, uno dei bambini più noti di tutta la vicenda “sequestri di Stato”. Per dare ancora maggiore forza e luce alla tragedia che affrontano questi genitori, Priolo è anche diventato il presidente di un movimento politico, i Figli d’Italia, che mira alla riflessione su quanto viene deciso nei Tribunali per i minori e a quello che accade ai bambini che vengono mandati nelle case famiglia.
Qualche giorno fa, proprio PaeseRoma.it si era impegnata insieme al legale nella stesura di un testo che fosse rappresentativo della condizione sociale italiana e che mirasse a richiamare ancora una volta l’attenzione dei cittadini e delle forze politiche sulle cifre spaventose che costellano l’odierna civiltà. Amore virus – Sequestri figli d’Italia, questo il titolo dello scritto, vuole mettere in luce tutte le varie sfaccettature che il termine “giustizia” ha acquisito negli anni, e lo fa avvalendosi anche dell’analisi di testi di vari autori che negli ultimi trent’anni hanno sentito il bisogno di dare una definizione e degli esempi a tale concetto.
Oggi, invece, in Rinascimento universale l’avvocato affianca al tema imprescindibile dei bambini (da difendere ad ogni costo dagli orrori della vita), il tema dell’economia e della ripresa da una crisi mondiale che lascerà indubbiamente cicatrici evidenti. E lo fa parlando di possibilità, di modus operandi differenti per gestire uno Stato ferito. Importanti le affermazioni del legale, che oggi più che mai mette a disposizione dei cittadini le sue conoscenze per risollevare un Paese che rischia di restare in ginocchio.
Qui due parti degli scritti di Priolo:
– Rinascimento universale (Parte prima) – PDF
– Rinascimento universale (Parte decima) – PDF
Anna Catalano