Prosegue l’attività di controllo del territorio dei carabinieri di Monterotondo anche nell’ambito dell’emergenza Covid-19. Negli ultimi giorni, due persone sono state arrestate, altre due denunciate a piede libero.
Nello specifico, i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Monterotondo hanno arrestato una 32enne residente allo Scalo, con precedenti per reati contro il patrimonio e rapina, in esecuzione di un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare degli arresti domiciliari cui era stata sottoposta. Il provvedimento è scaturito dalle ripetute violazioni della misura, puntualmente documentate dai carabinieri che hanno richiesto e ottenuto l’ordinanza di aggravamento. Nei confronti della donna è stato notificato anche un’altra ordinanza di carcerazione, emessa dal Tribunale Roma, secondo la quale dovrà espiare una pena residua di tre anni e cinque mesi di reclusione per il reato di rapina commesso a Monterotondo nel 2018. L’arrestata è stata portata nel carcere di Rebibbia.
Deve scontare una pena residua di otto mesi di reclusione anche un 31enne di origini romene, residente a Monterotondo, responsabile del reato di ricettazione commesso nel 2011. I carabinieri della locale stazione lo hanno posto agli arresti domiciliari, così come disposto dal Tribunale di Tivoli.
Sono stati, invece, denunciati a piede libero per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso un 31enne e un 28enne di Monterotondo. I due sono incappati in uno dei controlli dei carabinieri di Monterotondo finalizzati al rispetto delle norme di restrizione alla circolazione delle persone emanate per l’emergenza Covid-19 e, a seguito di una perquisizione personale e veicolare scattata in prossimità dell’arco di San Rocco, sono stati trovati in possesso di sette dosi di marijuana. Anche nelle rispettive abitazioni sono state trovate altre dosi di marijuana e di hashish e due bilancini di precisione. Nei loro confronti è scattata anche la sanzione per essersi allontanati dal proprio domicilio senza giustificato motivo.
Fonte: Corriere della Città