E sarà festa grande per la Chiesa di Roma ma, soprattutto, per la Parrocchia di Montelibretti che esulta dell’Ordinazione di un suo figlio diletto. Un nuovo Sacerdote nativo di Montelibretti, quindi, che andrà a ricoprire il “vuoto” lasciato dal buon don Augusto Merzetti, tornato alla casa del padre il 16 marzo 2011. Nato e cresciuto nella cittadina Brectja, ai confini tra il Lazio e la Sabina romana e, quindi, alle porte della Capitale, il Diacono Filippo sarà ordinati stamane dal Santo Padre, in San Pietro. Con lui saranno 19 i diaconi a cui Papa Francesco conferirà l’ordinazione presbiterale: domenica 26 aprile, IV di Pasqua e 52ª Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni. La Liturgia alle 9.30 in Basilica vaticana. Proveniente dal Collegio Diocesano Missionario “Redmptoris Mater”, Filippo fa parte di una schiera di 19 neo presbiteri. Tredici dei quali si sono formati nei seminari diocesani: nove nel Collegio “Redemptoris Mater”, tre al Pontificio Seminario Romano Maggiore e uno al Seminario della Madonna del Divino Amore. Degli altri sei, quattro appartengono alla congregazione della Famiglia dei Discepoli – Michelin Avisoa (Madagascar), Jean Norbert Randriantantelison (Madagascar), Adolfo Sergio Izaguirre Leocadio (Perú), Cristiano Crispin Montalvo Jiménez (Perú) -, uno all’Ordine Francescano dei Frati Minori Conventuali – Stjepan Brćina (Croazia) – e uno è di rito siro malabarese, della diocesi di Thamarassery (India) Sony George Kappalumackal. In preparazione alla Giornata mondiale e della loro ordinazione, i giovani neo sacerdoti, sono stati convocati venerdì u.sc. nella Basilica di San Giovanni in Laterano, dove 6 mesi or sono stati incardinati come Diaconi, ove si è svolta la veglia diocesana di preghiera per le vocazioni. Un’ occasione preziosa per i giovani, e per tutti, per parlare, meditare e pregare per le vocazioni che, purtroppo, sarebbero in stallo. I tredici diaconi che eserciteranno il ministero nella diocesi di Roma hanno tutti meno di 40 anni. Il più giovane è, appunto, il “nostro” Filippo Zughetti, proveniente dai Neocatecumenali di cui egli stesso, la sua famigliola (ha 6 sorelle) e, soprattutto, il papà Annunzio -prematuramente scomparso- sono stati i precursori del cammino avviato intorno agli anni 80 da Giovanni a Montelibretti. Forgiato sotto la lodevole cura del mite don Domenico Ugolini -già titolare della Parrocchia del Centro Storico-Castello- Filippo ha risposto alla chiamata dell’Altare percorrendo la via del neocatecumenato fino al Seminario. Un percorso arduo ed austero, in cui l’aspirante ha potuto galvanizzare la formazione spirituale, culturale ed umana propedeutica ai candidati, fino ad approdare felicemente al traguardo finale. Finché, respirando il sapore apostolico di evangelizzazione che solamente il Collegio sa infondere, ha tesorizzato gli esercizi spirituali ed i necessari valori che lo sosterranno per tutta l’ardua vita consacrata. Dotato di significativa statura religiosa e di altrettanto conclamato spessore morale, umano e civile, siamo certi che Filippo saprà essere un assiduo “Pastore” e un ineccepibile uomo di Dio. Bene. Al settimo cielo le sorelline e ancor più la sua mammina: professoressa Emanuela Ranieri che stravede e già scorge il suo “pretino” intento ad effondere tutte le sue migliori energie a vantaggio e per la crescita religiosa e civile della Comunità a cui verrà affidato. E, perché no ?, pronto ed aperto a farsi carico di ogni emergenza, difficoltà ed ostacolo di ordine logistico e di impatto, con tutto lo zelo pastorale e la dinamica umanitaria che lo contraddistinguono. Grazie Filippo per la gioia che ci dai ! Complimenti per il tuo successo ed il più sincero in bocca al lupo… per il severo impegno che ti attende. G.G.M.