Roma – Un detto popolare israeliano dice: “Gerusalemme prega e Tel-Aviv si diverte”.
Tel-Aviv, metropoli israeliana, è in mostra al Museo di Roma in Trastevere fino all’8 gennaio 2012.
Il nome della mostra è questo: “Cento volte primavera. Fotografie di Tel-Aviv dal 1909 ad oggi”.
Tel-Aviv significa in ebraico “collina di primavera” ed è nata l’11 aprile del 1909 quando una sessantina di famiglie ebraiche si è spostata dalla vicina Giaffa a Tel-Aviv, dove ognuna ha trovato un lotto di terra per costruire la propria casa.
Pare che il nome derivi dal passo della Bibbia in cui il profeta Ezechiele parla di un luogo tranquillo, nel quale troveranno pace gli esuli.
Cento fotografie congelano la città dalla sua nascita fino ad oggi, da quando era una modesta comunità fino al momento in cui è diventata una metropoli, caratterizzata da spiagge, mercati, edifici bianchi secondo lo stile della corrente artistica del Bauhaus, locali notturni e centri commerciali.
Gerusalemme è tanto sacra e spirituale, quanto Tel-Aviv è mondana e moderna.
Cinquanta sono le immagini in bianco e nero scattate nel 1909 da Avraham Soskin. Nelle foto si vedono i primi abitanti, le prime strade, i primi edifici, il lavoro intenso per creare l’ambiente adatto. Le altre cinquanta fotografie sono di Viviana Tagar ed esprimono la Tel-Aviv di oggi, con il suo fermento e la sua velocità.
I curatori della mostra parlano di un “racconto della quotidianità epica ed affascinante della città”.
Il Museo di Roma in Trastevere, che si trova a Piazza S. Egidio 1B, apre dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 20.00.
Viviana Lucca