Si è svolta, oggi pomeriggio, a Firenze, in Piazza Signoria, l’ennesima protesta contro il Governo, questa volta da parte di un gruppo di insegnanti precari. L’elemento caratterizzante di questa protesta, messa in scena da una trentina di manifestanti contro il Ministro dell’Istruzione, Azzolina, è stata l’ironia. Il titolo del presidio era, infatti “Sfrattiamo Azzolina”, che dal megafono i manifestanti hanno trasformato in “Ti amo Azzolina” sostenendo che la richiesta di dimissioni per il Ministro, sarebbe un atto d’amore verso la stessa Azzolina, che potrebbe essere libera così, di perseguire altre carriere, magari televisive, piu’ remunerative, ed appaganti per lei.
E subito dopo questa breve introduzione, l’ironia si è fatta ancora piu’ pungente, con i docenti che inscenavano una vera e propria parodia di un’intervista all’Azzolina, interpretata da un’insegnante, che rispondeva piu’ o meno a caso, alle domande sulla situazione della scuola e dei precari, postegli da un suo collega finto giornalista, per sottolineare l’inadeguatezza del Ministro a ricoprire il suo ruolo di titolare del Dicastero dell’Istruzione. Si e’ trattato quindi di una protesta teatrale ma forse piu’ efficace di quelle classiche, visto il coinvolgimento dei passanti, incuriositi da questa sorta di performance artistica. Iniziative di protesta di questo genere sono ben gradite, perchè, oltre ad esprimersi civilmente, contribuiscono a rendere piu’ sereno, questo momento storico, così difficile per tutto il Paese.
Luca Monti