Da un’analisi dell’Unione europea delle cooperative (Uecoop) in riferimento alle difficoltà della ripartenza nella Fase 2 dell’emergenza da virus cinese Covid-19, con l’arrivo dell’estate, grande incognita per 20mila posti di lavoro, col rischio di trovare sulle spiagge e nei vari locali, personale abusivo, improvvisato e non formato a livello professionale. Tutto questo è la conseguenza dello stop agli eventi pubblici, a concerti. e della diffusione del “fai da te” sulla verifica degli accessi in locali pubblici, spiagge ed attività commerciali.
Come sottolineato da Uecoop: « Le aperture di locali e spazi pubblici offrono in teoria nuovi compiti alla vigilanza privata in materia di controllo dei distanziamenti, del divieto di assembramento e della verifica della temperatura corporea all’interno di parchi cittadini, stabilimenti balneari e spiagge libere, ma anche nei mercati comunali e rionali, in affiancamento a polizia locale e altre forze dell’ordine. Ma senza linee guida da parte del Governo sul personale da impiegare , con l’avvicinarsi della stagione estiva e con il possibile aumento dei flussi di gente nelle località turistiche al mare e in montagna, si rischia un vero e proprio abusivismo della sicurezza con controlli effettuati da “vigilantes per caso” senza un’ adeguata preparazione sia in termini di gestione degli accessi che per quanto riguarda la tutela contro la pandemia». «Gli improvvisati – prosegue Mauro Bacchiani, presidente di Uecoop Marche e responsabile di cooperative del settore sicurezza – rischiano di rappresentare più un problema che la sua soluzione. In un momento così delicato per la vita del Paese, ci si dovrebbe affidare a professionisti del settore che seguono anche continui aggiornamenti come quelli sulle procedure antivirus».