Quella dell’8 maggio all’Auditorium dei Poveri, a Rieti, è stata una serata tutta all’insegna della musica rock jazz latin funk blues e soul, che ha visto protagonisti il trio dei ‘Tree on sale’
È stato il secondo, di una serie di appuntamenti previsti ogni venerdì fino al 29 maggio, in occasione della rassegna musicale “Primavera in jazz”, organizzata dall’associazione Underground, all’insegna della musica jazz presentata in ogni sua sfaccettatura da tutti alti rappresentanti del nuovo panorama italiano musicale.
Il direttore artistico, Angelo Liberali, presenta il gruppo e dà il via alla serata musicale costellata da una serie di brani : Rumba bulga (ultimo pezzo), 9 days a week, Puz, Robben Shorter, Ibisw, A night in Messina, Blue in fucsia, Master claster( Il loro primo pezzo),un omaggio a Scofield ( uno dei loro “eroi” preferiti), Difficoltà respiratorie e I need a doctor.
I ‘Tree on Sale’ si incontrano al Saint Louis College of Music di Roma, fondano il gruppo dando vita a un proprio riconoscibile suono. Nel 2010 vincono il “Futura contest” e nel 2012 arrivano primi al ‘Festival delle band emergenti’ fino ad approdare ad Umbria jazz.
Si distinguono per l’unicità dei propri suoni nati da una commistione di idee spontanee e studiate, generi e autori, che fanno della propria arte uno stile fusion, da leggere, ancora una volta, in chiave innovativa.
Sono Giacomo Ronconi alla chitarra, Nicola Ronconi al basso e Giuseppe Mongi alla batteria. Rincorrono le note e esplorando tempo e spazio musicale sembrano fermare e cristallizzare quelli reali, creati e identificati solamente attraverso ritmo, passione, ironia e una “musica piena” mai uguale.
Nella presentazione del loro ultimo pezzo ‘Difficolta respiratorie’ dicono “L’abbiamo scritta dopo una cena abbondante, noi riuscivamo a mala pena a suonare, pensate a respirare”: la priorità alla musica, l’idea di voler trarre spunto da ogni cosa, l’ironia con cui accolgono ogni scelta unita alla loro abilità, fanno della loro musica un genere all’avanguardia che arriva a tutti e non annoia mai. Chiara Vio