Roma, 11 maggio
Fino al 13 giugno, la Casa della Memoria e della Storia propone, a cento anni dall’entrata dell’Italia nel Primo Conflitto Mondiale, La Grande Guerra – Storie, immagini e suoni: un programma di incontri, testimonianze, mostre, rassegne cinematografiche, concerti, presentazioni di libri, per raccontare con diversi accenti e linguaggi espressivi storie e memorie del primo grande conflitto mondiale.
Dopo l’appuntamento con i Canti dalla trincea, il programma prosegue, martedì 12 maggio ore 18 con La Grande Guerra nei canti, nella propaganda e nella tragedia – voci e immagini della grande guerra: incontro con proiezioni di immagini e ascolto di registrazioni originali. Partecipano: il direttore dell’Istituto Storico Austriaco di Roma, Andreas Gottsmann e gli autori del volume Le voci della vittoria. La memoria sonora della Grande Guerra, Piero Cavallari e Antonella Fischetti.
La Grande guerra è stato il primo conflitto del nostro paese di cui si conservi una “memoria sonora”. Tra il 1924 e il 1925, Rodolfo De Angelis, eclettica figura di artista, pensò di raccogliere le voci di coloro che avevano svolto un ruolo di primo piano nella guerra, invitandoli a declamare i propri celebri discorsi. Oltre a offrirci l’affresco di un’epoca, la raccolta si presenta come una galleria di “autoritratti sonori”, nei quali alcuni dei personaggi che hanno fatto la nostra storia riflettono su se stessi e, scegliendo una particolare sfumatura, adottano un determinato accento marcando una parola più di un’altra di se stessi e delle proprie imprese tratteggiando il quadro che ritengono più adeguato da lasciare in eredità agli italiani che verranno.
L’iniziativa a cura di Roberto Franceschetti è: l’inaugurazione, lunedì 18 maggio, della mostra Ginestra Sabina ricorda la Prima guerra mondiale e i suoi caduti. Un’esposizione di foto e ricordi di famiglia, nella cornice delle tradizioni storico-musicali, custodite dai cittadini e dalla loro centenaria Banda, che vuole focalizzare le contraddizioni fra nazionalismo e ribellione dei soldati attraverso la storia di un piccolo paese.
A cura del Circolo Gianni Bosio e di Ginestra Sabina è, invece, l’incontro di mercoledì 13 maggio alle 18. Si tratta di una presentazione del libro Dove sta la frontiera di Stefania Chinzari e Roberto Ruffino. Il testo racconta la storia dell’ASF/Intercultura, la più grande associazione di scambi giovanili del mondo, di cui ricorre quest’anno il centenario. L’ASF nacque ad opera di un gruppo di volontari americani che servirono nella Prima Guerra Mondiale l’esercito francese guidando ambulanze e trasportando feriti dalle trincee agli ospedali parigini. Interverranno insieme all’autrice, il direttore scientifico dell’IRSIFAR, Annabella Gioia e i rappresentanti di Intercultura, Andrea Luciani e Anna Pessato.
La proposta a cura di Intercultura è, fino al 14 maggio, la mostra Storie della Resistenza italiana con uno sguardo sull’Europa resistente, con cui si rende omaggio ai caduti per la libertà riportando alla memoria la lotta contro il fascismo e il nazismo a settanta anni dalla Liberazione. È un racconto per immagini della Resistenza Italiana e Europea che abbraccia il periodo che va dalla fase iniziale della Seconda Guerra Mondiale alla promulgazione della Costituzione Italiana avvenuta il 27 dicembre 1947 e entrata in vigore il 1° gennaio 1948. La rassegna, a cura dell’ANPI provinciale di Roma, è dedicata al Comandante Max.
di Donatella De Stefano