Ieri al comune di Fara Sabina (RI), uno dei più importanti e il più popoloso della provincia di Rieti dopo il capoluogo, i consiglieri di minoranza dei gruppi Fara Bene Comune, Fara in Movimento e Movimento 5 Stelle hanno presentato una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Davide Basilicata, a seguito di una climax di spaccature nella maggioranza che si preparava da mesi capitolato con le dimissioni degli assessori Giacomo Corradini e Paola Trambusti.
La mozione è prevista nell’ordine del giorno del consiglio comunale dell’8 giugno e se sarà appoggiata dai gruppi di maggioranza (Fara 3.0 e Fratelli d’Italia) in contrasto apparentemente insanabile con il sindaco, significherà il termine del governo Basilicata che ha governato nel comune per quasi 11 anni lasciando dietro di se luci ma anche ombre (come i gravi problemi di bilancio) ed ha stretto rapporti lo scorso anno con la Lega di Salvini.
L’eventuale scioglimento del consiglio comunale significherebbe l’intervento del commissario indicato dalla Prefettura di Rieti. Che maggioranza e opposizione riescano davvero a trovare un punto di incontro proprio nella volontà di mandare “a casa” l’attuale sindaco?