Il 13 maggio Edison ha presentato “Edison Open 4EXPO” , l’evento con cui Edison ha aperto le porte alle menti più brillanti del nostro secolo, con l’obiettivo di costruire insieme un “Charter dell’Innovazione” da lasciare come eredità al nostro Paese ed alle Istituzioni dopo l’Esposizione Universale di Milano 2015.
«Expo è una straordinaria occasione di confronto per interrogarsi su come far riaccendere il motore del cambiamento nel nostro Paese. Edison Open 4EXPO è un palinsesto di incontri con grandi personalità, premi Nobel e giovani capaci di portare le loro startup al successo in tutto il mondo per scrivere insieme il Manifesto dell’Innovazione», così ha dichiarato Bruno Lescoueur, amministratore delegato di Edison.
Nel corso della serata, all’Edison Open Garden Triennale , Carolina Eyck (theremin) e Valerio Scrignoli (chitarra) si sono esibiti in un concerto molto particolare “Sound of Energy”, che ha utilizzato l’energia come forma di ricerca espressiva attraverso il suono di theremin , uno strumento piuttosto difficile da utilizzare, perché si suona senza riferimenti visibili per le mani. inventato nel 1919 dal fisico sovietico Lèon Theremin , si basa su un campo d’onde attraversato dalle mani del musicista, composto da 2 antenne e di una parte elettronica centrale, l’esecuzione avviene avvicinando le mani alle antenne stesse.
Durante i 6 mesi di Expo personaggi di spicco sia nel campo dell’economia che dell’arte, noti opinionisti ì, premi nobel e giovani ricercatori nazionali ed internazionale si confronteranno nella storica sede di Foro Bonaparte, all’Edison Open Garden in Triennale e alla Rotonda della Besana con lo scopo di costruire concretamente il dopo Expo 2015.
Il 15 maggio a Palazzo Edison si inauguerà l ‘Innovation Week” , 7 giorni dedicati interamente all’innovazione tecnologica , alla creatività dei ricercatori oltre a numerosi eventi su sostenibilità, crescita economica e sociale. Tra gli ospiti più prestigiosi l’indiano Amartaya Sen – Premio Nobel per l’economia – insignito di oltre 100 lauree honoris causa , che inaugurerà il ciclo di appuntamenti curato con Edison, con un incontro dal titolo: “ Famines and food security : sustainability and crisis”.
A chiusura di serata vi è stato lo “svelamento” dell’installazione inserita nel Parco della Triennale intitolata “OPEN “ di Riccardo Previdi , un’opera di luce costituita da una grande insegna dal sapore retrό composta da lettere cubitali colorate, illuminate da una serie di lampadine tonde. Questo lavoro ha preso spunto dalle segnaletiche ed insegne al neon americane , ora sparse perό in tutto il mondo, usate per segnalare l’apertura di un negozio o di un’attività commerciale. Queste insegne , divenute ormai simboli della società digitale globalizzata, rappresentano dei “segni “ internazionali prodotti per la maggior parte in Cina e distribuiti dai colossi della vendita on-line.
Per ulteriori informazioni e sul programma completo degli eventi: www.edison.it; www.triennale.org
di Daniela Paties Montagner