L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, ha irrogato il 4 giugno scorso, all’operatore energetico fiorentino, Enegan, una maxi multa da 2.875.000 euro per fatturazione di oneri di elettricità e gas non dovuti dagli utenti. In pratica l’AGCM ha riconosciuto l’azienda Enegan, che pubblicizza le proprie attività in nome dell’energia verde, colpevole di pratiche di fatturazione scorrette verso i propri clienti, tali da rendere possibile, attraverso addebiti non dovuti l’aumento delle bollette di famiglie ed imprese. Se tali pratiche sono di per sè scorrette come stigmatizzato dall’AGCM, che, infatti ha irrogato ad Enegan, quasi 3 milioni di euro di multa, esse appaiono ancora più stridenti con il dichiarato utilizzo da parte dell’operatore energetico sanzionato, di energia verde 100%. L’energia verde, proveniente, infatti, interamente da fonti certificate rinnovabili, dovrebbe essere più pulita e meno pesante, non solo per l’ambiente, ma anche per gli utenti, siano essi privati, od aziende che la scelgono proprio perchè virtuosa, e vorrebbero non ritrovarsi, essi stessi al verde, con bollette gonfiate indebitamente. La morale di questa storia è che bisogna stare attenti all’energia verde, se non vogliamo rimanere al verde.
Luca Monti