Domani 11 luglio 2020, dopo la chiusura per pandemia da virus cinese Covid-19 , nel rispetto delle norme sanitarie della fase 3, grande ed attesissima riapertura di Palazzo Grassi con due mostre fotografiche: “Henri Cartier-Bresson. Le Grand Jeu “e” Youssef Nabil. C’era una volta un sogno. Tre sguardi sull’arte oggi ”. Henri Cartier Bresson ( 1908- 2004), francese,uno dei più grandi fotografi del Novecento, teorico “dell’istante decisivo in fotografia”, ed uno degli esponenti più importanti della “fotografia umanista” sbarca in laguna con una mostra dal titolo “Le Grand Jeu”. Un’esposizione questa, molto interessante, realizzata con la Bibliothèque nationale de France e in collaborazione con la Fondation Henri Cartier-Bresson. che mette a confronto lo sguardo di cinque curatori sull’opera di Bresson, e in particolare sulla “Collezione master”, una selezione di 385 immagini , che agli inizi degli anni Settanta, furono definite dall’artista stesso, come le più significative della sua opera. Per l’occasione il coordinatore e ideatore del progetto Matthieu Humery, ha chiesto alla fotografa Annie Leibovitz, al regista Wim Wenders, allo scrittore Javier Cercas, alla conservatrice e direttrice del dipartimento di Stampe e Fotografia della Bibliothèque nationale de France Sylvie Aubenas, ed al collezionista François Pinault,di selezionare le immagini, a loro avviso, più significative di Cartier Bresson. La sfida di Palazzo Grassi con Le Grand Jeu” è quella di arricchire e rinnovare lo sguardo sull’opera del noto fotografo francese attraverso quello di cinque personalitò diverse. La mostra “Henri Cartier-Bresson. Le Grand Jeu” nella primavera 2021, sarà presentata alla Bibliothèque nationale de France di Parigi,.
Contemporanemante a Cartier Bresson, Palazzo Grassi presenta una monografica dedicata all’artista e fotografo egiziano Youssef Nabil, classe 1972, intitolata “Once upon a Dream” con la curatela di Matthieu Humery e Jaen.Jacqyes Aillagon. Con questa mostra Nabil vuole restituiire la suggestione di un Egitto leggendario, tra simbolismo ed astrazione, attraverso foto dipinte a mano e realizzate con la tecnica tradizionale egiziana utilizzata sia per i ritratti fotografici di famiglia ,che per i manifesti che popolano le strade della sua città natale, il Cairo. L’esposizione intende invitare a “un’immersione” nella carriera dell’artista attraverso sezioni tematiche che riproducono i suoi primi lavori fino alle opere più recenti. Nella sua ricerca artistica Nabil predilige tematiche quali: le preoccupazioni ideologiche, politiche e sociali del XXI secolo, oltre alla malinconia di un passato lontano.
Le mostre “Le grand Jeu “ di Henri Cartier.Bresson e “C’era una volta un sogno. Tre sguardi sull’arte oggi” di Youssef Nabil saranno aperte al pubblico sino al 10 gennaio 2020.
In occasione della riapertura di Palazzo Grassi, non poteva mancare anche quella dell’altra l’altra sede espositiva della Pinault Collection a Venezia, Punta della Dogana, con la mostra “Untitled 2020.Tre sguardi sull’arte di oggi” ideata e curata da Caroline Bourgeois, Muna El Fituri e dall’artista Thomas Houseago. “ Untitled 2020” è stata ideata appositamente per gli spazi espositivi di Punta della Dogana, ed è suddivisa in sale tematiche che presentano oltre 60 opere, tra sculture, video, opere pittoriche e fotografiche dal Novecento ad oggi, di artisti provenienti da musei internazionali e collezioni private, oltre che dalla Pinault Collection. Spaziando tra diversi media, le opere in mostra si articolano attorno alla ricostruzione dello studio di Houseago, nel cuore di Punta della Dogana, all’interno della sala del cubo di Tadao Ando, con un’installazione site-specific. In questa sala l’artista mette inoltre a disposizione dei visitatori la sua biblioteca e le sue fonti d’ispirazione.
Tra i vari artisti in mostra, per menzionarne solo alcuni: Magdalena Abakanowicz, Marlene Dumas, Saul Fletcher, Llyn Foulkes, Kasia Fudakowski, Ellen Gallagher, Dominique Gonzalez-Foerster, Nancy Grossman, Philip Guston, Lauren Halsey, David Hammons, Georg Herold, David Hockney, Thomas Houseago, Paul McCarthy, Gustav Metzger, Peter Mitchell, Henry Moore, Luc Tuymans-
“Untitled 2020” resterà aperta al pubblico sino al 13 dicembre 2020.
I cataloghi delle tre mostre, pubblicati in co-edizione da Marsilio Editori, sono disponibili in edizione trilingue ( italiano-inglese-francese), presso il bookshop di Palazzo Grassi e di Punta della Dogana.
Per ulteriori informazioni: www.palazzograssi.it