Le attività dell’associazione “il Mosaico” non si fermano: anche ieri mattina i ragazzi dell’istituto d’istruzione superiore “Martino Filetico” e dell’I. T. I. S. “Don Giuseppe Morosini” di Ferentino hanno partecipato al secondo turno del torneo di calcetto dal titolo “Sport AttivaMente Sano”. Il progetto, organizzato dall’associazione “il Mosaico” di Ferentino, in provincia di Frosinone, sta vedendo sempre più la partecipazione degli istituti della provincia, dei ragazzi e dei loro docenti, come testimoniano le parole di Frida Santini, professoressa di educazione fisica dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Martino Filetico”: «Queste iniziative sono eccezionali, per un semplice motivo: perché uniscono nello sport. L’importanza delle squadre miste è essenziale per il rispetto dei compagni e degli avversari. Con l’associazione “il Mosaico” abbiamo partecipato anche l’anno scorso con un altro progetto che ha visto sempre una grande partecipazione e grande entusiasmo da parte dei ragazzi; quando queste attività partono dai ragazzi non dobbiamo solo proporre, perché lo sport diverte, forma ed è importante nella crescita delle persone».
Ieri mattina, nonostante il tempo incerto, i ragazzi hanno portato un raggio di sole sul campo da gioco con i loro sorrisi e il loro divertimento nel condividere un’esperienza di crescita come questa; pensiero questo condiviso anche da Erio Biondi, professore di educazione fisica dell’I. T. I. S. “Don Giuseppe Morosini” di Ferentino: «Quello che abbiamo voluto far capire fin dall’inizio ai ragazzi è stato che si c’è lo spirito agonistico, perché è un torneo in cui devono confrontarsi con altri istituti, ma il sentimento più importante alla fine è quello di sensibilizzarli sui temi di grande interesse come la discriminazione di genere e la violenza».
«Questi momenti di aggregazione e di condivisione per i ragazzi sono molto più importanti del risultato della partita stessa; il fatto poi che ragazzi e ragazze giochino insieme fa si che possano apprezzare l’altro e il contributo che questo può dare a loro e alla squadra», riflessione questa, espresso da Enrico Ludovici, insegnante di educazione fisica dell’I. T. C. “Martino Filetico” di Ferentino, durante il triangolare giocato dai ragazzi ieri mattina a Ferentino; il professore ha posto l’attenzione proprio sull’importanza di far giocare maschi e femmine insieme nella stessa squadra, cosa fondamentale anche per Francesca P., studentessa del liceo “Martino Filetico”, che ha così commentato il progetto: «Le squadre miste sono la cosa migliore perché mettono tutti sullo stesso livello senza distinzione, anche perché il calcio è sempre visto come uno sport prettamente maschile, ma c’è stata collaborazione tra tutti noi perché prima di tutto lo sport unisce, è aperto a tutti, fa stare in compagnia e aiuta a relazionarsi con gli altri».
Nessuna esclusione, ma solo collaborazione e condivisione di idee tra i ragazzi ieri mattina, che hanno cercato tutti insieme di vincere e passare il turno con il sorriso sulle labbra e sempre avendo come punto essenziale quello di divertirsi tutti insieme, anche autoarbitrandosi come ha fatto Leonardo A., studente dell’I. T. C. “Martino Filetico” di Ferentino, che ha raccontato: «Fare l’arbitro è un ruolo importante perché devi far rispettare le regole e anche far divertire chi gioca».
Come in tutte le attività dell’associazione “il Mosaico”, anche ieri mattina è stata presente la Comunicazione Sociale Propositiva con lo striscione del “Rosso Come… Passione Amore Vita”, che diffonde un messaggio contrastante e propositivo incentrato sull’essenza del colore Rosso, come elemento che unisce per e alla vita, contro ogni forma di violenza e di discriminazione di genere; elemento questo recepito anche da Giovanna H., studentessa dell’I. T. C. “Martino Filetico” di Ferentino, che ha voluto ringraziare i suoi compagni di classe che l’hanno resa «partecipe nella squadra, consigliando a me e alla mie compagne sulle situazioni di gioco e sui ruoli che dovevamo ricoprire in campo».
Chiara Ferrante