Vi avevamo già parlato della discesa in campo dell’avvocato Tiziana Vigni, per conto del Movimento 3 V, nella competizione elettorale toscana, e di come la sua candidatura a Presidente della Regione, non sia di secondo piano, malgrado la novità politica della lista che la supporta, ed oggi abbiamo avuto la conferma delle nostre sensazioni in tal senso. Tiziana Vigni, ha ricevuto, infatti, un importante endorsement, quello del Professor Luc Montagnier, premio Nobel per la Medicina, che si è espresso a favore della candidata presidente con il seguente messaggio di stima ed incoraggiamento che riportiamo qui in inglese: “I have known Avvocato Tiziana Vigni both professionally and personally for several years. She is unfailingly honest, ethical, transparent, very hard working, and very bright and dedicated to the cause. I endorse Avvocato Tiziana Vigni for President of Tuscany, Presidente della Regione Toscana, Movimento 3 V Libertà di scelta.” e che traduciamo qui: “Conosco l’Avvocato Tiziana Vigni sia professionalmente che personalmente da diversi anni. E’ immancabilmente onesta, etica, trasparente, molto laboriosa e molto brillante e dedita alla causa. Sostengo l’Avvocato tiziana Vigni come Presidente della Regione Toscana, Movimento 3 V Libertà di scelta.” Poche semplici parole, che tuttavia fanno intuire il peso della rete di relazioni, anche internazionali, che Tiziana Vigni, ha saputo tessere negli anni, e che in politica servono moltissimo, specialmente per chi si candida ad una carica di grande responsabilità come la presidenza di un’importante regione quale la Toscana, che mai come in questo periodo, ha bisogno di uscire dalle camarille di partito e di campanile, per ritrovare i fasti del suo glorioso passato, per costruire un altrettanto glorioso futuro. Ecco quindi che se fossimo nei panni degli altri candidati alla presidenza, specialmente in quelli di Irene Galletti consigliera uscente, che corre da presidente per il Movimento 5 Stelle, e che pesca nello stesso bacino di voti di Tiziana Vigni, non saremmo molto tranquilli, sapendo di avere un’avversaria di tale rilievo. Chiaramente nessun sondaggio o proiezione indica speranze di vittoria finale per la Galletti, o per la Vigni, ma la lotta nel loro caso, è per superare la soglia di sbarramento, ed entrare nel nuovo Consiglio Regionale, dato che la Presidenza se la giocano, Eugenio Giani, per il centrosinistra, e Susanna Ceccardi per il centrodestra. Provando ad ipotizzare degli scenari, sui duelli sopra descritti potremmo dire che, a nostro avviso, stavolta, in controtendenza rispetto allo storico delle elezioni regionali toscane, il centrodestra potrebbe prevalere, specialmente in caso di forte astensione, e la Vigni potrebbe spuntarla sulla Galletti, in virtù della situazione interna all’M5S, non idilliaca fra le varie correnti del movimento, e del crescente malcontento antisistema, che tende a premiare proposte politiche nuove rispetto a forze ormai associate al palazzo come, appunto, i Cinquestelle che da quando sono forza di governo, sembrano essere in rotta, in ogni competizione elettorale. Naturalmente la politica non è una scienza esatta, ed è soggetta al cambio di umore, anche giornaliero degli elettori, ma queste sono le nostre sensazioni, da osservatori neutrali, ad oggi. Certamente con l’endorsement del professor Montagnier, Tiziana Vigni, ha realizzato un primo acuto nella sua campagna elettorale.
Luca Monti