Riceviamo dalla Portavoce del movimento politico Unita’ Nazionale, la lettera aperta inviata al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nella quale il movimento, attacca duramente le politiche portate avanti dall’esecutivo considerate liberticide, e non rispettose dei dettami della carta costituzionale. Questo il testo della lettera:
Roma 02/08/ 2020
“Buongiorno Signor Conte, l’educazione e i valori con la quale sono cresciuta, fanno si che io inizi questa missiva dandole del Signore, sebbene non è assolutamente un appellativo che ritengo Lei meriti o possa meritare, cosi come non posso chiamarla neanche Presidente, e non solo perchè non è stato votato dal popolo attraverso libere consultazioni elettorali come la democrazia costituzionale opportunamente prevede, ma soprattutto perché un “sedicente” Vero e Grande Presidente dovrebbe avere a Cuore le sorti della nostra bella e ricca Nazione, e per questo, difenderla con le unghia e con i denti, impresa che dovrebbe peraltro essere facile, visti i poteri che si è fatto attribuire da una abnorme ed innaturale maggioranza parlamentare (attaccata più alla poltrona che agli interessi popolari), da tutti quei poteri oscuri e contorti che vogliono, denigrandola, appropriarsene e svenderla, e che per tale riprovevole fine, da Lei assecondato, pongono in essere tutte le più assurde forme di ostruzionismo determinando la morte sociale di milioni di italiani specialmente appartenenti alle fasce più deboli del Paese. Ma Lei no, lei piuttosto che salvaguardare e proteggere questa incantevole Nazione, indegnamente ed inadeguatamente rappresentandola, sta facendo esattamente il perfetto contrario, facendo scomparire ciò che i Nostri antenati ci hanno lasciato anche e tante volte con il sacrificio della propria vita. Ma questo non è più tollerabile!!!! Se dovessi elencare tutte le Sue mancanze, inefficienze e contraddizioni, fondate sulla violazione delle più elementari regole costituzionali, come censurato da autorevoli ed indipendenti giuristi, questa lettera diventerebbe un libro, più che un monologo, anche perchè nel frattempo ci hanno già pensato, come detto, avvocati, giornalisti magistrati e tanti altri professionisti, oltre all’emerito presidente della Corte Costituzionale che hanno perfettamente e condivisibilmente delineato e stigmatizzato il Suo continuo ed arrogante disprezzo della Carta Costituzionale e dei veri bisogni del Paese, che, per un evidente e conveniente (per Lei) servilismo nei confronti dei Signori padroni dell’Europa, Lei non ha mai voluto prendere in considerazione, continuando a disonorare l’indipendenza e la dignità di un Paese e dei suoi connazionali, propinando solo proclami di finta ed inverosimile vittoria mentre una gran parte di essi sta socialmente morendo e in un prossimo futuro sempre più morirà. Governando quale monarca e neocostituito Duce di questa Nazione con atti amministrativi di evidente incostituzionalità (affermazione non mia ma, appunto, di tantissimi eminenti giuristi e magistrati) senza un continuo e specifico confronto e mandato del Parlamento dovrebbe provare, se ne avesse, vergogna, giacché a fronte della necessità di dare un concreto ed immediato ossigeno all’economia, cosa non più procrastinabile, Lei ancora oggi continua ad oltraggiare i diritti del Popolo, del quale peraltro, appena nominato alla sua carica, si era definito Avvocato. Ed allora una domanda sorge spontanea dalla mia voce come da quella di milioni di altri nostri connazionali: Con quale autorità fa tutto ciò? Crede che il solo essere Lei, Presidente del Consiglio, senza alcun libero mandato elettorale e messo a quel posto da tanti altri inconcludenti ed ex straccioni componenti la sua interessata maggioranza le conferisca il diritto di poter ancora svilire l’Italia, a suo piacimento, relegandola al posto di cenerentola delle nazioni europee, anche con l’inganno di fantomatiche ed ingannevoli vittorie finanziarie, di cui a breve si vedrà, purtroppo, la reale inconsistenza? Un’inconsistenza che vedrà i suoi maggiori danni economici sia nell’immediato che nel breve e medio periodo quando Lei sarà solo un triste ricordo!!! Mi creda si sta sbagliando di grosso!!! E il tempo, vero galantuomo, quale certamente Lei non e’, La sotterrerà relegandola e seppellendola nel più tetro oblio della odierna storia ricordandola quale grigia figura di un recente passato che non avremmo mai voluto vivere e vedere. Lo ha fatto sino ad oggi certo, e forse continuerà a farlo ancora, ci auguriamo nell’interesse del Paese per un brevissimo periodo, ma questo non vuol dire che il Popolo, non certo i suoi interessati parlamentari che La sostengono per meri interessi personali di poltrona intimoriti dal dover ritornare a fare la grama esistenza da cui sono stati sottratti per un miracolo, la autorizzerà a portare a compimento il suo sporco riprovevole esercizio di potere esclusivo a danno della Nazione e finalizzato a meri interessi personali. Per questo, dovrebbe comunque nell’immediato vietare gli sbarchi illegali, anche per i gravi effetti sanitari sulla pandemia che stanno generando, uscire unilateralmente dal patto di Dublino, riprendendo tutti i clandestini arrivati e rimpatriarli a casa loro, volenti o nolenti. Un’esortazione questa, condivisa dalla pressoché totale popolazione italiana, non certo rasserenata o rasserenabile dagli ululati al vento ed alla luna dell’inconsistente e scialba figura del Suo (certamente non nostro) Ministro degli esteri, ma che certamente Lei non potrà attuare, stante la oramai comprovata mancanza di attributi, che fanno la differenza tra un vero Presidente e l’ombra di uno sconosciuto ed incompetente figuro assetato solo da una gran voglia di potere. Mi permetta di darle un consiglio, si converta fin quando ne è ancora in tempo perché anche un popolo di buoi, se affamato e vituperato può diventare un popolo senziente !!! Non è più concepibile e sostenibile che il suo operato sia manifestazione esplicita di violazioni inaccettabili ai diritti generali, quali quelli alle pari opportunità, quelli sociali, economici e culturali, all’istruzione, alla casa, ad un tenore di vita adeguato e dignitoso, alla salute, alla tutela degli anziani, dei disabili e delle fasce meno abbienti e deboli, alla libertà di pensiero ed espressione, senza mai dimenticare come priorità l’esigenza di rafforzare la ricerca e l’innovazione per cui dal nuovo bilancio europeo sono stati sottratti ben 13,5 miliardi di euro. E questa sarebbe una Sua conquista?Dunque Signor Conte, non mi prolungherò ancora tanto in questo scritto, ma le sottolineo che questa non è una preghiera ma un appello ai diritti costituzionali di cui agli articoli 1, 2, 3, 4, 9 e l’Onore dell’art.12. Inoltre chiedo sempre anche a nome del Popolo Italiano, e della Nazione intera, il diritto di accesso ai documenti di stato per constatare il suo operato, oggi ritenuto irresponsabile e diffamatorio da gran parte dei nostri connazionali, da lei negato, facendo addirittura anche appello al Consiglio di Stato, avverso una sentenza del TAR del Lazio, che La obbligava a rendere pubblici i verbali del Comitato Scientifico, sulla cui base Lei, quale Imperatore e Duce, ha emanato una serie rilevante di provvedimenti amministrativi (DPCM) opponendo motivi di ordine pubblico derivanti dallo loro conoscenza!!!! VERGOGNA!!! Non vorremmo che attraverso singole decisioni si fosse già instaurato, come è convinzione generale, che Lei, nella beata solitudine della gestione del potere si senta legibus solutus, instaurando un regime di triste memoria! Almeno che Lei non abbia la fantascientifica opinione di credere che il Popolo italiano sia composto da ignoranti e creduloni acefalizzati dalle sue vuote parole di falso ed ipocrita buonismo senza dimenticare che quei miseri e finti ed irrisori sostegni economici per contrastare la crisi economica da Lei stesso creata non risultano ancora da tutti percepiti!!! VERGOGNA!!! Per questo, seppur con un’inesistente speranza, auspico in una Sua pronta conversione morale e umanitaria, ma soprattutto nel fatto che Lei possa attuare un Suo vero impegno per L’Italia e gli Italiani, ma so bene che questa richiesta è da inserire nel libro dei sogni non piacevoli, tetri e bui della mente di tutta la popolazione.
Lorenza Ciancio – Portavoce di Unita’ Nazionale
La lettera aperta al Presidente del Consiglio, scritta dal movimento politico Unita’ Nazionale, raffigura, in modo cristallino, il modus operandi della politica italiana, che trae le sue origini dalla Commedia dell’Arte, ed ha come maschera principale “Arlecchino servo di due padroni.”. Siamo ormai entrati da decenni, in una fase storica nella quale la politica, da arte nobile come era concepita nei tempi antichi, e’ divenuta arte ignobile, essendosi svenduta appunto come Arlecchino, finendo per servire non solamente il popolo sovrano come recita la Costituzione, ma anche, e forse soprattutto il padrone occulto che sta dietro le quinte, vale a dire quei poteri forti, ricchissimi, eppure sempre avidi di denaro, che decidono a tavolino, i destini del popolo sovrano che crede, ingenuamente, di contare mentre non conta, invece assolutamente nulla. Ma attenzione perche’ se la politica e’ teatro, il bello deve ancora arrivare. Diceva, infatti Luigi Pirandello, uno che di teatro se ne intendeva: “Le maschere cadono, rivelando le persone per queĺlo che sono. E’ solo questione di tempo, poi inizia lo spettacolo.”
Luca Monti
“Io aderisco, a titolo personale, alla campagna #dubitoergosum a difesa della liberta’ di stampa e d’espressione contro la censura”