Giuseppe Marco esordisce con il nuovo libro dal titolo Vite a Mezz’aria, dove 90 pagine vi intratterranno mentre sarete seduti su una panchina, sotto un ombrellone o semplicemente sul terrazzo di casa.
Non esiste un vero protagonista ma più vite che s’intrecciano: tutti scappano da paesini del Meridione o poco più e sognano, chi in un modo o nell’altro, di vivere la grande capitale Romana tutta d’un fiato, come solo i giovani sanno fare.
Luca, Teresa, Simone e tutti gli altri, chi studente, chi non, contribuiranno a cambiare la vita di ognuno di loro, aggiungendo o togliendo un tassello, lì dove ci sarà necessità di apportare modifiche, perché l’importante è NON vivere a mezz’aria.
Vite a mezz’aria- racconta lo scrittore–
nasce da uno stato di “osservazione partecipante”. Mi spiego meglio. Sia per la mia esperienza personale che per la mia professione (lavoro dietro le quinte di programmi televisivi) entro quotidianamente a contatto con tantissime storie di gente comune. Mi sono reso conto di una cosa. Indipendentemente dallo status sociale della persona che abbiamo davanti, ho constatato che tutti vivono in uno stato di costante malessere. Sempre alla ricerca di qualcosa o di qualcuno. Sempre in attesa del grande giorno che per alcuni arriverà e per altri purtroppo sarà un’attesa eterna. La crisi economica ha enfatizzato questo malessere. Quella che racconto in Vite a mezz’aria è una crisi dell’anima.
Ogni personaggio del romanzo- confessa Giuseppe Marco– racconta una realtà. Quello che ho voluto è che fosse tutto incredibilmente vero e reale. Dico senza presunzione che potrebbe essere un po’ l’autobiografia di tutti. Nel bene o nel male chiunque si è trovato ad affrontare una crisi interiore e ha dovuto combattere contro qualcuno e soprattutto contro se stesso.
Il futuro- dichiara in ultima battuta- lo vivo giorno dopo giorno. Esattamente come fanno i protagonisti di Vite a mezz’aria. Nessuno di loro sa cosa accadrà il giorno dopo. Non mi piace fare programmi a lungo termine, anche perché ogni volta che li faccio vanno tutti in fumo. Al momento (da 15 anni a questa parte) continuo a lavorare in televisione e ovviamente continuo a scrivere storie & non solo. Posso dirti che mi piacerebbe proseguire la scrittura di idee di programmi televisivi e magari sognare di vederle realizzate. Mi piacerebbe scrivere altri libri, un programma radiofonico, uno spettacolo teatrale. Mi piace soprattutto vivere alla giornata e se tutte queste cose succederanno ne sarò felice e se non accadranno posso dirti che la cosa più bella è la persona che tutti i giorni mi sta accanto. Quello è l’unico vero progetto a lungo termine.
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Se volete approfondire il nuovo libro di Giuseppe Marco, qui trovate la sua presentazione durante il Salone del Libro di Torino 2015 https://www.youtube.com/watch?v=TaTE2O4RGq0&feature=youtu.be