Si aggiunge un altro capitolo alla crisi tra Grecia e Turchia, in atto nel mediterraneo. Secondo l’agenzia russa Sputnik, infatti diversi sottomarini turchi avrebbero intensificato le loro operazioni, al largo della costa greca nel Mar Egeo, ed uno di questi, avrebbe raggiunto un’area marittima vicino al Capo di Sounion, importante punto turistico a circa 50 km a sud-est di Atene, secondo quanto riportato anche dalla rivista di difesa greca Army Voice. Secondo altri rapporti non confermati un elicottero militare greco, avrebbe avvistato un sottomarino turco tipo 209, mentre attraversava lo stretto di Kafirea tra le isole di Evia ed Andros, e si avvicinava alla penisola dell’Attica. L’avvistamento, avrebbe attivato un’operazione di emergenza da parte dell’aeronautica greca, per setacciare il Mar Egeo, con velivoli dotati di sonar antisommergibile, mentre un altro sottomarino turco, sarebbe stato avvistato ad ovest di Rodi, da una fregata greca, ed un altro ancora nell’area dell’isola di Karpathos. Se questi rapporti venissero confermati significherebbe che la Turchia, ha chiare intenzioni belliche, perche’ arrivare a 50 km a sud est di Atene, con un sommergibile, e dispiegarne altri, in varie isole della Grecia, corrisponde ad una vera e propria tattica di guerra. Evidentemente lo schierarsi a favore della Grecia, da parte di Usa, Francia ed Egitto, come da noi riportato in altro articolo, non sembra aver spaventato la Turchia, mentre la Grecia, da parte sua, sembra portare avanti una tattica di osservazione piuttosto passiva delle forze navali turche nelle sue acque territoriali. Continueremo a seguire da vicino questa crisi internazionale che riguatda anche il nostro Paese, stante la vicinanza geografica anche se l’Italia, non sembra aver ancora preso posizione in merito.
Luca Monti