Roma, 8 giugno
Roma è tutta Roma, si chiama così il piano del Campidoglio per le periferie romane: centinaia di progetti e lavori in corso tra urbanistica, manutenzione, opere pubbliche, socialità e cultura. È stata elaborata una mappa interattiva che indica il “cosa” e il “dove” di ogni intervento. Per coinvolgere la partecipazione dei cittadini è stato, anche, lanciato su Twitter l’hashtag #ideefuoricentro per raccogliere spunti, idee e segnalazioni. Il prossimo incontro sarà domani, 9 giugno, nell’IX municipio.
É un’inedita occasione per confrontare e condividere progetti con i cittadini, le associazioni, i comitati e i blogger, i quali possono inviare a ideefuoricentro@gmail.com contributi video, idee e riflessioni o anche un breve “videoselfie” in cui spiegare cosa significa per loro periferia e cosa serve per migliorarla. I video verranno montati insieme e condivisi sia su Internet che all’apertura di ogni futura assemblea.
«Il primo appuntamento alla Casa della Città per #ideefuoricentro – ha detto il vicesindaco e assessore alle Periferie Luigi Nieri riferendosi all’incontro alla Casa della Città – è stato un grande successo di partecipazione popolare. Dai primi due tavoli di lavoro dedicati a Cultura e socialità fuori le mura e Riqualificare per trasformare: dalla periferia alla città contemporanea sono arrivati molti spunti di riflessione. Cittadini, associazioni e comitati di quartiere hanno portato le loro idee e i loro progetti, ponendosi al servizio della città e ragionando su temi scelti con serietà, competenza e passione».
«La seconda giornata è proseguita – informa Nieri – con altri tre tavoli tematici su mobilità pubblica e alternativa, parchi e orti urbani, raccolta differenziata, lavoro e impresa in periferia. La partecipazione è faticosa ma ne vale sempre la pena. Esistono idee realizzabili anche con poche risorse, persino a costo zero, che possono cambiare il volto di un quartiere».
In corso ci sono 14 incontri pubblici, uno in ogni Municipio, escluso il I°, per dare voce alle proposte dei cittadini sui loro quartieri. Le migliori saranno votate sui social network, quelle vincenti diverranno delibere del Campidoglio e prenderanno il nome del cittadino autore della proposta. Dall’intero percorso partecipativo nasceranno una pubblicazione e un video.
«Da aree marginali a nuove centralità»: così il sindaco Marino definisce l’operazione periferie prefigurando un assetto urbano policentrico, modello per eccellenza delle grandi metropoli contemporanee.
Continua: «Centralità che per molti anni sono state penalizzate da disattenzione non dando le risorse necessarie per i servizi essenziali: manto stradale, marciapiedi, luoghi di socializzazione. Occorre non dimenticare che al di fuori delle Mura Aureliane vivono circa 2,8 milioni di persone su un totale di 3 milioni. Per questo, ora, si tratta di dare la giusta rilevanza al 90% dei romani. In altri termini, il piano mira a restituire dignità alle periferie, e quindi restituire dignità a milioni di persone. Ogni luogo diventerà, partendo dalla manutenzione ordinaria, un piccolo centro».
Il sindaco Marino conclude il suo discorso con una frase importante: «la periferia non è città negata, è città vera».
di Donatella De Stefano