In questo strano anno, segnato da un’emergenza sanitaria che sembra sospesa a meta’ tra favola e realta’, e viene gestita dal Governo, a coĺpi di ordinanze, dal dubbio valore costituzionale, e di spot propagandistici che hanno il retrogusto del regime, sta apparendo all’orizzonte una sorta di guerra fredda fra le regioni ed il governo centrale. Stamattina, infatti, il Governatore della Sicilia, Nello Musumeci, ha emesso un’ordinanza che dispone, entro 24 ore, il trasferimento nelle altre regioni del Paese, di tutti i migranti presenti nei centri di accoglienza, posti sul territorio siciliano.
A sostegno di tale ordinanza si e’ prontamente schierato l’ex senatore di Forza Italia e presidente di Unione Cristiana, Domenico Scilipoti Isgro’, che di professione e’ medico, e da qualche tempo, anche consulente per la salute proprio della Regione Sicilia, con la nota che riportiamo di seguito: “Roma, 23 agosto 2020, Il governatore della Sicilia Musumeci, ha emesso una ordinanza in base alla quale da domani tutti i migranti presenti nei centri di accoglienza e negli hot spot siciliani dovranno essere collocati fuori della regione. Inoltre, nella ordinanza si dispone il divieto di transito di migranti ed approdo di battelli di soccorso incluse le Ong. Il Governatore sostiene che la Sicilia non può essere invasa mentre il governo non attua alcun respingimento. Condivido l’ordinanza che è figlia dell’esasperazione di una regione abbandonata a sè stessa e che da sola non può fare fronte a questa emergenza, senza correre rischi sanitari”.
La decisione del Governatore della Sicilia, Musumeci, aldila’ delle considerazioni di Scilipoti, appare, a nostro avviso, assolitamente legittima e necessaria, stante la totale assenza di governo della questione migratoria, da parte dell’Esecutivo Conte. Oltretutto crediamo che difficilmente l’ordinanza di Musumeci, potra’ essere impugnata dal Viminale o da Palazzo Chigi, essendo costruita intorno a quell’emergenza sanitaria che sembra rappresentare ormai, l’unico interesse del Governo. Impugnare l’ordinanza della Regione Sicilia, che denuncia situazioni di criticita’ sanitaria, con evidenti assembramenti in promiscuita’ e mancato rispetto delle normative emesse dal governo nazionale significherebbe per quest’ultimo, dover fare marcia indietro su tali restrizioni, altrimenti apparirebbe chiara la loro inutilita’, a meno che non si dichiari apertamente che il virus riguarda solo i Cittadini Italiani, e non i migranti, cosa ovviamente impossibile. Insomma Musumeci, con la sua mossa, ha finalmente iniziato a smuovere le acque stagnanti della politica giallorossa, in materia d’immigrazione.
Luca Monti