Roma, Ponte Cavour,stamani, due motociclisti della polizia locale gruppo ‘pronto intervento traffico’, mentre erano in servizio, sono stati avvicinati da un uomo di nazionalità argentina che affermava di aver ritrovato un portafogli pieno di denaro. In esso, effettivamente, erano contenuti 1.500 euro in contanti, dollari canadesi, dollari americani, carte di credito e documenti che hanno consentito di risalire al proprietario, il quale, malauguratamente e senza nemmeno accorgersene, aveva perso tutto. Raggiunto al telefono dai caschi bianchi, l’uomo e’ rientrato in possesso del suo bene con enorme stupore e senso di gratitudine. In seguito, gli agenti hanno messo in contatto lo stesso con chi ha consentito il ritrovamento, un uomo sudamericano di mezz’eta’, dipendente di un bar al centro, che vive in Italia da oltre vent’anni. Un uomo onesto, nel vero senso della parola: non ha approfittato della situazione, si e’ dispiaciuto ed ha collaborato con le forze di polizia per garantire un lieto fine a questa disavventura. Intervistato in un secondo momento, ha dichiarato molto spontaneamente che se avesse perso tanti soldi avrebbe voluto che gli fosse restituito il portafoglio integro, con tutti i suoi effetti personali . Una questione di senso civico e di onestà che in un mondo pieno di ingiustizie, non fa assolutamente male. Ora, mi chiedo io: quanti al suo posto, avrebbero agito allo stesso modo? Certo, se la cosa fa notizia, allo stesso tempo, ci fa ben sperare, sapere che ai giorni nostri ci sia ancora chi non si fa prendere dall’avidità, ma con scrupolo di coscienza, compie la sua buona azione di cittadino e lavoratore onesto. Un gesto, questo, non da tutti ma che speriamo sia esempio per tutti: “saper essere onesti in un mondo di ladri” . Francesca Palumbo