La manifestazione programmata per il 5 settembre a Roma che aveva come obiettivo la protesta contro “la dittatura sanitaria e finanziaria” operata da questo governo non vedrebbe più la presenza del generale Pappalardo. Da indiscrezioni, infatti, l’evento potrebbe trasformarsi in un vero e proprio raduno del movimento Forza Nuova e di quanti vorrebbero convertire il tutto in un momento di celebrazione dei propri principi morali e ideologici.
La manifestazione, tanto voluta dal generale Pappalardo, sarebbe quindi a rischio a causa della presenza dominante di Forza Nuova all’evento. Una presenza tanto ingombrante quanto scomoda che andrebbe ad annullare quella che è la motivazione alla base del raduno, dichiarata chiaramente in un articolo pubblicato da PaeseRoma.it qualche giorno fa:
NESSUNO POTRÀ PIÙ MANIPOLARE LA SALUTE E LA VITA DEI BAMBINI!
Il primo passo in questo senso deve essere la cancellazione delle leggi Lorenzin e Azzolina, ma la nostra Italia che grida libertà dice no anche alle mascherine come museruole, a nuovi lockdown, alla vaccinazione di massa obbligatoria, che in tanti promuovono, e al controllo totale.
Il nostro raduno dimostrerà al mondo intero che in Italia è iniziata una lotta di liberazione nazionale, una nuova rivoluzione che riporterà la nostra nazione a rioccupare il posto che merita.
Per l’unità di popolo, contro le ideologie e la partitocrazia corrotta, contro la regia occulta che ci vorrebbe divisi e sottomessi.
A Roma per le libertà, contro i palazzi del potere, contro la dittatura sanitaria, finanziaria e giudiziaria, contro questo sistema asservito alla Troika e oggi anche all’OMS.
Davanti alla poca chiarezza su ciò che sarebbe alla base della manifestazione, Pappalardo avrebbe optato quindi per un’assenza piuttosto pesante all’evento. «Chiunque voglia partecipare è libero di farlo, ma noi gilet arancioni non ci saremo». Libertà di azione, dunque, purché tutti siano informati su quanto sta accadendo alle spalle dei manifestanti.
Maura Capuano