Il panorama del Terzo Settore nel Lazio è quantomai vivo e ricco di appuntamenti e iniziative interessanti che, nonostante l’emergenza COVID-19, continuano ad animare la città. Un esempio di questa tendenza è la Biblioteca Vivente che la UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) LAZIO onlus, da anni impegnata per il raggiungimento della piena inclusione sociale delle persone con disabilità, organizzerà a Roma domenica 13 settembre, a partire dalle ore 17:00, presso il Monk, in via Giuseppe Mirri, 35.
Si tratta di uno strumento di animazione sociale nato nel 2000 in Danimarca a seguito di un’aggressione a sfondo razzista, episodio che ha portato un’associazione locale a riflettere su di una metodologia interattiva per combattere la discriminazione attraverso il dialogo. La biblioteca, riconosciuta dal 2003 dal Consiglio d’Europa come buona prassi, si avvale del potere generativo del dialogo per smontare stereotipi e pregiudizi e, attraverso la relazione, offrire nuove prospettive che siano il frutto del reale incontro con l’altro. La Biblioteca Vivente funziona come qualsiasi biblioteca: ci sono libri da prendere in prestito, un catalogo dei titoli ampio ed eterogeneo, uno spazio dedicato alla lettura, i bibliotecari e i lettori. L’unica differenza è che non esistono volumi cartacei ma persone in carne ed ossa che, se scelte dai lettori, nel corso di 30 minuti potranno raccontare la propria esperienza di vita e rispondere ad eventuali domande. Con questo evento la UILDM LAZIO si propone di dare voce a persone appartenenti a minoranze spesso discriminate, rese fragili da contesti sociali escludenti e iper-competitivi. Rifugiati, persone con disabilità, ex-detenuti, appartenenti alla comunità Rom e al mondo LGBTQ+: sono alcuni dei libri viventi che si metteranno a disposizione per raccontare la propria esperienza di vita a chi sceglierà di partecipare all’evento in qualità di lettore. Il video di presentazione della campagna è disponibile al link https://youtu.be/cBoorLou6jU
La UILDM LAZIO onlus è da molti anni attiva nel campo della solidarietà sociale quale organo territoriale della UILDM Nazionale. L’associazione si impegna a promuovere la ricerca scientifica sulle malattie neuromuscolari e ogni iniziativa utile e necessaria per la piena inclusione delle persone affette da distrofia muscolare. Attraverso proposte culturali, educative e di sensibilizzazione, contribuisce al processo di cambiamento sociale valorizzando le diversità individuali, favorendo l’inclusione e la tutela dei diritti fondamentali di ognuno.
Obiettivi importanti ai quali è opportuno rivolgere sempre la massima attenzione anche alla luce di tragici episodi di cronaca come quello di Colleferro che è costato la vita al giovane Willy Monteiro Duarte; un evento frutto di intolleranza e di disprezzo per il valore della vita.
di Emidio Piccione