Roma – «Non alimentiamo confusione. Se ci fossero nuovi test rapidi e sicuri al cento per cento, andrebbe bene. Oggi non risultano essercene. Sui test salivari, per esempio, mancano i dati. La regola è che tutto quello che è utile all’individuazione e al tracciamento va bene, se poi diventa però un “fai da te” allora non contribuisce a migliorare il sistema». Lo ha detto, all’agenzia Dire, Pier Luigi Bartoletti, vicepresidente dell’Ordine dei medici di Roma e provincia e segretario provinciale della Fimmg Roma. Bartoletti ha poi aggiunto che «negli studi medici in questi giorni c’è un grande pressione. Le persone vogliono sapere come devono comportarsi rispetto ai test, ai tamponi, al ritorno a scuola. Non è facile, la situazione è faticosa».
«Il rischio zero non esiste. Per come la vedo io, è meglio che i ragazzi stiano a scuola che in giro a fare aperitivi. È stato fatto un grande sforzo per tornare in classe. Io andrei avanti così, senza rinvii. Se poi ci fossero dei problemi nei prossimi giorni, li si affronta».
Fonte: Agenzia Dire