Roma,per i 750 anni della nascita di Dante Alighieri, il pittore Gianni Testa è stato invitato, assieme a 10 grandi maestri dell’arte pittorica italiana, con una delle sue opere più rappresentative: “Il Paradiso”.Un grande riconoscimento per questo esponente di spicco dell’espressionismo onirico, artista storicizzato, conosciuto in tutto il mondo per i suoi fantastici cavalli, per le atmosfere sognanti della sua pittura figurativa, e per la sua rappresentazione della Divina Commedia. Unico artista vivente tra i selezionati, sarà presente in numerosi musei nazionali con la sua mostra, a sublime manifestazione degli immortali versi danteschi in forma pittorica. Un’occasione unica per celebrare il Sommo Poeta e coloro che più di tutti hanno colto il senso più intimo delle sue parole (Società Dantesca Italiana).
Gianni Testa è nato a Roma il 23 ottobre 1936, città dove vive ed opera tutt’ora, in una casa adiacente alla celebre e celebrata Fontana di Trevi. Frequentati i corsi della scuola di restauro presso la Galleria Borghese, sotto la guida della prof.ssa Della Pergola, studia ed approfondisce le tecniche usate nelle varie epoche dagli artisti per interpretare attraverso la raffigurazione della realtà, quei sentimenti e quelle emozioni, che non poco lo affascinano; infatti , per altri dieci anni, egli si dedica quasi completamente al restauro, esperienza dal quale vien fuori profondamente motivato e pronto per dare forma e sostanza alle sue nuove necessità espressive.
Oggi le sue tele, considerate capolavori, sono la forma piu’ usata per rappresentare il suo grande estro. Le figure dai contorni sfumati, il gioco di colori le geometrie scoordinate, rappresentano a pieno la tempesta di passioni che anima la mano dell’artista. In suo onore, grazie ai suoi capolavori, mi sento di poter dire che, quando la pittura è ai massimi livelli, se l’ispirazione è…”Divina”, con un pennello in mano si può raggiungere…”Il Paradiso”. Francesca Palumbo