Il ministro dell’Interno: “è evidente il pregiudizio contro la Lega”
Roma (16 novembre) – «La ‘ndrangheta al Nord, come al Sud, cerca il potere della politica e al Nord interloquisce con la Lega». Ieri sera, 15 novembre, durante la seconda puntata di Vieni via con me condotto da Fabio Fazio, lo scrittore Roberto Saviano denuncia le infiltrazioni della criminalità organizzata nella politica nella società e nell’economia dell’Italia settentrionale, particolarmente in Lombardia. Ma non è tutto. L’autore del celebre Gomorra ha anche citato un brano di un’intervista a Gianfranco Miglio del 1999 in cui l’allora “ideologo” della Lega si è dichiarato a favore del mantenimento della mafia e della ‘ndrangheta affermando: «C’è anche un clientelismo buono che determina crescita economica. Insomma, bisogna partire dal concetto che alcune manifestazioni tipiche del Sud hanno bisogno di essere costituzionalizzate». Questi i passaggi che hanno provocato l’ira del ministro Maroni, il quale, come ministro e ancor più come leghista, si sente offeso: «dalle parole infamanti di Roberto Saviano, animate da un evidente pregiudizio contro la Lega». Ha anche chiesto alla Rai uno spazio per replicare, ma la rete ha risposto : «Può replicare altrove».
Nonostante le accuse il monologo di Saviano ha aggiudicato al programma oltre 10 milioni di ascolti e il 30,21% di share. Così Vieni via con me si classifica, alla seconda puntata, come evento assoluto della stagione. Alessia Forgione