Partendo dall’Iliade di Omero, Maurizio Panici affronta il tema della guerra con le sue tragiche e inevitabili conseguenze. Spettacolo originale e di grande impatto, affresco composito sulla guerra che coinvolge e commuove attraverso il racconto vocale di Maurizio Panici, accompagnato dalle suggestive sonorità di Raffaello Simeoni, che evocano visioni arcaiche.
I conflitti del presente sono rappresentati in uno spettacolo visionario, che mette in scena un’umanità alla deriva. La parola incontra la musica, e le immagini danno un volto alla violenza, al centro di una riflessione sulla necessità di una pietas per l’unica possibile riconciliazione.
“Cantare L’Iliade oggi – afferma Maurizio Panici – dopo secoli che questo poema continua ad affascinare e a interessare le giovani generazioni, è raccontare ancora una volta di uomini ed eroi, della guerra e della assoluta necessità della pace, di vendetta ma soprattutto di pietà, perché tutto quello che emerge da questo monumentale racconto di una guerra infinita è l’inevitabile e necessario bisogno di pace. Questa necessità, la racconta l’eroe per eccellenza, Achille, nel IX libro di fronte alla richiesta di combattere: Niente, per me, vale come la vita…non i tesori..non le ricchezze, i buoi si possono rubare, i cavalli si possono acquistare…ma la vita dell’uomo non torna indietro,non si può riprendere o rapire, quando ha passato la barriera dei denti. In questo suo passaggio l’eroe ci racconta dell’assoluto valore della vita umana. Ed è proprio oggi in questo enorme campo di battaglia che è il mondo, che le parole del grande poema omerico acquistano forza e ci spingono a riflettere sulla compassione per i vinti e sull’assoluta e inderogabile necessità di vivere in pace, di poter desiderare un’altra vita possibile che si nutra della bellezza e non dell’odio, di una vita che fondi la sua eroicità nei piccoli gesti quotidiani. Il racconto si fa concerto grazie alla voce magnifica e potente di Raffaele Simeoni, un artista in grado di risvegliare visioni arcaiche che ci riconnettono immediatamente con il nostro cuore antico. La parola attraverso il canto si fa paesaggio e torna a raccontare storie e a nutrire la nostra immaginazione”.
Maurizio Panici torna a recitare e in questa sua ultima fatica si avvale della collaborazione di Raffaello Simeoni – Sono molto felice di portare in scena questo spettacolo insieme a Raffaello. È un musicista straordinario che stimo moltissimo. Il nostro sodalizio risale ai tempi del “Troilo e Cressida”.
Achille considerava la vita come il dono più prezioso mentre Cavallo Pazzo e i suoi guerrieri si lanciavano all’attacco gridando “Hoka Hey!”, “questo è un bel giorno per morire”.. – Non sono poi così distanti perché entrambi hanno lo stato d’animo giusto per consegnarsi agli dei. In un modo diverso, fanno le stesse considerazioni mentre si consegnano al destino.
L’uomo anela alla pace ma, per averne un po’, ha bisogno della guerra. – Non siamo capaci di stabilire un rapporto paritario. L’aggressività del voler prevalere sugli altri fa parte della natura dell’uomo. È una grande tragedia di scientifica necessità.
L’umanità alla deriva descritta da Omero, somiglia a quella di oggi? – Siamo ancora più abbandonati a noi stessi. Avremmo bisogno di riflettere maggiormente, di avere più consapevolezza. Sono però convinto che ci sia anche oggi chi prova lo stesso dispiacere di Odisseo nel veder morire in guerra ragazzi così giovani. Non dimentichiamo che erano eroi di vent’anni. Quando si arriva ai sessanta, ad esempio, si considerano le cose in un modo diverso, ci si accorge degli errori del passato.
C’è, secondo te, un possibile futuro di pace o siamo condannati ad autodistruggerci? – Da questo punto di vista rimango molto positivo. Più le cose non vanno come vorremmo, più dovremmo cercare di trovare delle soluzioni e, soprattutto, non smettere di sognare.
Produzione Coop Argot
CONCERTO PER ODYSSEO
Un progetto di Maurizio Panici dall’Iliade di Omero
voce recitante Maurizio Panici
suoni e canti Raffaello Simeoni
immagini Massimo Achilli
fondali dipinti Michele Ciacciofera
Nota Biografica
Maurizio Panici. – Regista teatrale (n. Amaseno 1955). Dopo le prime esperienze sul palcoscenico come attore (Linguaggi, 1991) ha creato nel 1984 l’Argot studio, teatro in cui è iniziata la carriera di molti autori e attori che si sono poi imposti sulla scena teatrale e cinematografica (fra questi, M. Paolini, A. Latella, V. Mastandrea). Come regista e produttore ha rivolto grande attenzione alla drammaturgia contemporanea di autori italiani e stranieri e ha affrontato i testi classici offrendone una lettura moderna (gli shakespeariani Romeo e Giulietta, 1995, e Troilo e Cressida, 1999; Antigone, 1996, 2011, di J. Anouilh, e la riscrittura di Orestea-Atridi, 1998, 2011). Dopo il pirandelliano I giganti della montagna (2001), ha proseguito il suo percorso artistico dirigendo una versione musicale di Lisistrata (2003), ha affrontato il mondo poetico e rarefatto di A.P. Čechov con Tre sorelle (2004), si è dedicato agli adattamenti dei film Sinfonia d’autunno (2007) da I. Bergman e Eva contro Eva (2012) da J.L. Mankiewicz; contemporaneamente ha approfondito tematiche attuali con i testi drammatici Secondo Qoèlet (2006), Processo a Gesù (2010) e con le commedie L’appartamento è occupato! (2007) di J.-M. Chevret e Appuntamento a Londra (2009) di M. Vargas Llosa. Nel 2010 ha diretto il docu-film Mediterraneo e dal 2011 è direttore del Teatro stabile di innovazione di Orvieto.
Raffaello Simeoni. – Cantante, musicista, compositore, suona flauti moderni, antichi e tradizionali, cornamuse, organetto, ciaramelli, liuti arabi,ghironda. E’ il fondatore nel 1985 dei Novalia.
Ha collaborato con artisti o gruppi quali Giovanna Marini, Micrologus, Alexander Balanescu, Claudio Baglioni, Materiali Sonori Universiti, Antonello Ricci, Arnaldo Vacca, Ambrogio Sparagna, Arturo Stalteri, Paolo Modugno, Marcello Vento, Saleh Tawil, Kawa, Ganoub, Badu N’Dyaie, Marco Rosano, Alessandro Cercato, Abraham Afewerki, Nour Eddine, Pivio, Orchestra De S. Denis De Parigi, Kay McCarthy, Nando Citarella, Renè Zosso, Lucilla Galeazzi, Riccardo Tesi, Daniele Sepe Eugenio Bennato,Massimo Giuntini, Vincenzo Zitello, Rodolfo Maltese,Gavino Murgia,Hevia, Carlos Nunez,Indaco, Francesco di Giacomo,Noa, Stephane Durand, Avion Travel, Moni Ovadia, Simone Cristicchi, Ron . Nel 1995 vince il premio “Città di Recanati con il brano “rama e rosa”, vince come miglior voce e miglior arrangiamenti nel 2005 con il suo disco da solista “Controentu” il Festival di Mantova. Ha composto musica per il teatro, cinema, danza, televisione e poesia.
Dal 1997 collabora con varie scuole della provincia tenendo corsi di aggiornamento per insegnanti sulla musica e le tradizioni popolari, realizza una guida sulla conoscenza degli strumenti etnici, loro classificazione utilizzo e provenienza, la costruzione di essi con materiali di recupero con i bambini delle scuole elementari e un Cd di orientamento all’interno della musica del Novecento con i ragazzi delle scuole superiori. E’ il cantante dell’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium di Roma diretta da Ambrogio Sparagna.
Le sue tournèe toccano vari paesi: Francia, Spagna, Danimarca, Svezia, Germania, Romania, Egitto, ex Jugoslavia, Grecia, Austria,Tunisia, Stati Uniti, Cina, Messico.
Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale
Regione Lazio – Assessorato alla Cultura
Città di Sutri
Ideazione e Realizzazione
Circuito Danza Lazio e Pentagono Produzioni Associate
nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra
TEATRI DI PIETRA LAZIO
Anfiteatro di Sutri
Via Cassia direzione Viterbo, Comune di Sutri
Inizio spettacoli: h 21,15
Biglietto: 12 euro intero – 10 euro ridotto
Biglietteria presso il sito/online
Per info e prenotazioni:
teatridipietra.blogspot.it/ fb teatridipietra/
tel. whatsapp 327 9473893
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