Sabato 18 luglio 2015 appuntamento con la Sagra dei Cuzzi, in Piazza della Repubblica a Roviano (RM). Stand gastronomici e serata di balli e canti popolari a partire dalle ore 17.00”
La Sagra dei Cuzzi rappresenta uno degli eventi più sentiti dalla comunità rovianese la cui storia è sempre stata legata indissolubilmente alla tradizione della cultura contadina, aspetto autentico e significativo dell’identità di questo territorio.
I Cuzzi sono una pasta fresca della tradizione contadina rovianese. Simili agli strozzapreti, vengono preparati con farine di grano tenero, grano duro, granturco, con aggiunta di acqua. Nella ricetta originale non erano previste le uova, oggi se ne aggiunge una piccola quantità per amalgamare meglio l’impasto, che viene poi lavorato a mano fino a raggiungere una certa consistenza ed aspetto omogeneo. La pasta ottenuta viene lavorata con il mattarello (in rovianese stennaréjjo) per formare delle strisce di circa 50 cm di lunghezza, 4-5 cm di larghezza e qualche millimetro di spessore.
Il termine Cuzzi potrebbe significare proprio “corto e cicciotto” (come in Abruzzo: cuzze, o a Montecelio: cuzzotto) o derivare da nguzzunitu (sporco, pieno di cozze) per il fatto che la pasta, con l’aggiunta della farina di granturco, assume un aspetto scuro ed è ruvida al tatto. Gli elementi di tradizionalità nella preparazione dei Cuzzi di Roviano sono riconducibili alla modalità di preparazione a mano, all’uso dello stennaréjjo (mattarello) e delle scifette (vaschette) in legno sulle quali spesso vengono serviti.
I Cuzzi rappresentavano il piatto tipico della domenica nella tradizione contadina e generalmente venivano conditi con aglio, olio extra vergine di oliva, salsa di pomodoro, peperoncino ed un’abbondante grattata di pecorino prodotto dagli allevatori del luogo. Dialettalmente detti “i Cuzzi co’ j’ajju”. Impegnate nella manifattura dei Cuzzi da anni sono le signore più anziane, che tramandano la ricetta alle generazioni più giovani, portando avanti questa lunga tradizione.
Durante la manifestazione, si rievocano le tradizioni di antichi mestieri e della cultura immateriale del paese attraverso il rito della “Battitura dell’orzo”: uomini e donne abbigliati come contadini del secolo scorso allietano il rito con danze e canti popolari.
Dopo cena, il gruppo etno-rock salentino “Artetika” allieterà la serata con musiche popolari. Una serata all’insegna della pizzica, gli Artetika vantano un vasto curriculum, negli ultimi anni sono stati protagonisti in molti eventi sia in Italia che all’estero. La caratteristica che li contraddistingue è l’energia e la grande carica che esprimono negli eventi dal vivo, coinvolgendo il pubblico in danze e canti.
Cospicua risulta la presenza dei visitatori che ogni anno partecipano alla Sagra. Nel borgo storico, all’interno del castello Brancaccio, la presenza del Museo della Civiltà Contadina Valle dell’Aniene definisce al meglio la memoria storica della civiltà contadina rovianese. Al suo interno sono conservati ogni tipo di strumenti, manufatti e utensili artigianali legati ai rapporti di produzione e alla divisione della terra. Quest’anno, in occasione della Sagra dei Cuzzi, il museo rimarrà aperto al pubblico con orario continuato fino alle 24.00, per poter permettere ai visitatori di cogliere al meglio la giusta rilevanza della manifestazione.
COME ARRIVARE A ROVIANO
Facilmente raggiungibile sia con la storica via Tiburtina che con l’Autostrada A24 Roma-L’Aquila (uscita al casello di Vicovaro-Mandela da dove si prosegue per circa 10 km in direzione Subiaco).
Per chi proviene dall’Abruzzo, uscita al casello di Carsoli dove si prosegue sulla Tiburtina in direzione Roma.
Ferrovia Roma-Pescara, stazione in paese.
Autobus COTRAL in partenza da Ponte Mammolo (Roma) linea per Subiaco. Fermata al bivio di Anticoli-Roviano a circa 2 Km dal paese – coincidenza con bus navetta.
di Martina Mugnaini