COMUNICATO STAMPA DEL SINDACATO AUTONOMO FAISA CONFAIL nella persona del segretario Claudio De Francesco. Ricevo e pubblico mail
Roma 16 luglio 2015 – «Ci domandiamo, come mai Atac interviene a gamba tesa con i macchinisti sospendendoli, nonostante questi rispettino le normative sulla sicurezza, e non prende posizioni uguali con i responsabili delle linee ferroviarie, visto il loro faraonico stipendio e i disastri che stanno creando? Perchè si discute un piano industriale, quando ancora non abbiamo visto una ricapitalizzazione su Atac? La realtà è, che tutti evitano di parlare seriamente, e se si continua così, sarà la realtà del privato a bussare alla porta di Atac e Roma Capitale – come qualcuno spera.
In tutto questo c’è l’assordante silenzio della Regione Lazio, la quale da tempo vuole vendere le tratte più produttive senza un piano – così farà felice qualcuno e potranno dire che le ferrovie concesse al privato funzionano alla grande. Ma d’altronde i problemi in Italia si gestiscono così.
Ormai siamo al traguardo, e noi staremo in guardia, sia per il bene dei lavoratori sia per il bene dei cittadini.».
Maria Anna Chimenti