Link al brano su Spotify: https://open.spotify.com/track/1GGZXKnCCfNaZLpzS6XWuv
“Henné” è il nuovo atteso singolo di Leonardo Angelucci. Il brano segna l’inizio di un nuovo percorso musicale del cantautore romano, intrapreso allo Strastudio di Roma sotto la direzione artistica di Giorgio Maria Condemi. “Henné” è un brano indie rock, dal testo schietto e dalla melodia coinvolgente. Si articola come “un botta e risposta interiore” sul tema dell’inquietudine. Non ci sono giudizi, ma domande e sensazioni, e un mantra, nel ritornello, per sopravvivere alle proprie angosce: “vivere è non pensare”, preso in prestito da Fernando Pessoa. Il brano è stato registrato, mixato e masterizzato da Gianni Istroni.
Link al video (visual ufficiale, a cura di Giuseppe Bravo): https://youtu.be/_o8z1uXgEHg
Leonardo Angelucci è un cantautore, chitarrista e produttore romano. Dal suo esordio con il disco “Questo
frastuono immenso” nel 2018, ha vinto il premio del pubblico di Musicultura e il Premio Nuovo Imaie della Biennale Martelive, ha pubblicato un romanzo con Phasar Edizioni e ha suonato in tutta Italia.
Leonardo Angelucci parla di “Henné”:
«Ho scritto “Henné” mentre frequentavo il CET di Mogol, dopo una lunga chiacchierata con un collega cantautore sulle angosce e le preoccupazioni ci tormentano. Il ragazzo mi ha raccontato di come l’inquietudine lo avesse portato a percepire un senso di smarrimento, di come avesse avuto paura di “perdere il controllo”.
Il personaggio principale della canzone non è altro che questo “amico fragile”, così simile a me. Mettere nero su bianco il testo mi è servito a esorcizzare la negatività. Nel ritornello la figura femminile salva in qualche modo l’amico fragile dalla sua perdizione, dalla sua inquietudine. Per rendere il ritornello compiuto, quasi fosse un mantra, ho preso in prestito una frase di Pessoa, autore del “Libro dell’inquietudine. Vivere è non pensare“»
Crediti
Leonardo Angelucci – Henné
Data di uscita 30 Ottobre 2020.
(C) Leonardo Angelucci
(P) Giorgio Maria Condemi
Registrato, mixato e masterizzato presso lo Strastudio di Centocelle (RM) da Gianni Istroni.
Distribuito Goodfellas. 2020 Tutti i diritti riservati.
Ufficio stampa Purr Press. Artwork di copertina e visual di Giuseppe Bravo.
Leonardo Angelucci – Biografia
Nato a Roma nel 1991, viene sedotto quasi subito dalle sei corde di una chitarra acustica. Crescendo coltiva i primi progetti: nel 2011 pubblica “Nightbus”, album originale della sua prima rock band “Black Butterfly”; nel 2014 pubblica “I’m free” con la prog-rock band “Lateral Blast”, seguito, nel maggio 2016, da “La luna nel pozzo”.
Inizia a lavorare sul suo progetto solista alla fine del 2016. Registra e produce presso il Freedom Recording Studio “Contemporaneamente”, il suo primo ep, che esce a maggio 2017 per la Alka Record Label di Ferrara. Dopo il Premio del Pubblico al Roma Videoclip con “Capigliatura” e tantissimi concerti in tutta Italia, vince il premio Indie al ponte e il contest su Lucio Battisti, guadagnando la partecipazione a due serate del MEI di Faenza.
Durante il 2017 suona in apertura a Coez, Giorgio Canali, Roberto Billi, Daniele Coccia Paifelman, Leo Pari e molti altri. In autunno parte con Daniele Coccia Paifelman, cantautore folk e leader della storica folk band romana Il muro del canto, come chitarrista elettrico: insieme alla band, porta in tour il primo disco di Coccia, “Il cielo di sotto”.
Alla fine del 2017 entra in studio per registrare il suo primo album, sotto la direzione artistica di Manuele Fusaroli, noto produttore della scena indipendente (The Zen Circus, Tre Allegri Ragazzi Morti, Nada, Luca Carboni, Motta, Nobraino, Le luci della centrale elettrica, etc.) e Massaga Produzioni.
A febbraio 2018 è tra i 60 selezionati per le audizioni Live di Musicultura, su più di 800 iscritti; a marzo viene selezionato tra i 150 musicisti finalisti del contest 1M Next, che porta artisti indipendenti sul palco del Primo Maggio a Roma. A settembre conclude il “Breakin The Summer Tour”, con più di 500 ep venduti, una ristampa in deluxe edition e quasi 100 concerti in tutta Italia.
Il 19 ottobre dello stesso anno esce “Questo frastuono immenso”, l’album di debutto, anticipato ad agosto dal singolo “Sedile posteriore”, e parte il tour promozionale in tutta Italia. Il disco viene recensito dalle principali testate e, dopo la presentazione a Rai Radio 1, il videoclip di “Un’altra canzone” esce in anteprima su Repubblica.it.
Finalista del Premio Matteo Blasi, vincitore della Biennale di Martelive 2019, ottiene il premio Nuovo Imaie del valore di 15.000 euro per l’organizzazione di un tour in Italia e all’estero.
Nel 2020 è tra i selezionati Musicultura 2020 e vince il premio del pubblico durante la sua esibizione al teatro di Macerata, pubblica il suo primo romanzo “Luna, ovvero Nessuno”, edito da Phasar Edizioni di Firenze, ed è tra i quattro finalisti Arezzo Wave Lazio.
Attualmente è allo StraStudio di Roma per la realizzazione dei nuovi brani, registrati e mixati da Gianni Istroni e prodotti artisticamente da Giorgio Maria Condemi (Motta, Marina Rei, Spiritual Front, Operaja Criminale).
Liliana Manetti