Roma – Ogni domenica, nelle gare casalinghe, la AS Roma invita gruppi di bambini e disabili, di istituti e case famiglia ad assistere alle partite, coccolati dallo staff durante l’intero evento.
Abbiamo il piacere di intervistare il dott. Carlo Feliziani Turchi, Responsabile Biglietteria e Servizi Tecnici della A.S. Roma S.p.A.
– Dott. Feliziani, lo sport come momento sociale, come è nata la Vostra idea?
Nelle fasi preparatorie della nuova stagione, contestualmente alla progettazione ed alla successiva realizzazione di numerose iniziative di biglietteria e di servizi accessori che potessero migliorare le condizioni sia di sicurezza che di fruibilità dello stadio da parte dei nostri tifosi, ci siamo però posti la domanda di come avremmo potuto mettere a disposizione il nostro “prodotto” anche per tutte quelle persone, purtroppo assai numerose, che trovandosi in situazioni di evidente disagio sociale, sono sempre state fortemente limitate, se non addirittura impedite, a poter godere di questo spettacolo sportivo, fatto comunque di forti emozioni.
La risposta è stata tutto sommato semplice: invitiamo tutti loro, abbattendo completamente quindi le possibili “barriere sociali” provocate del disagio fisico, psicologico o economico, a partecipare con gioia a questi eventi, con la speranza di potergli regalare qualche momento, purtroppo breve ma comunque assai intenso, di serenità e felicità.
– Un episodio che ricorda in maniera particolare?
Sarebbe riduttivo citarne solo uno.
Ogniqualvolta queste splendide persone ci gratificano venendoci a trovare, è un’esperienza unica. Le loro espressioni, i loro commenti, i loro atteggiamenti di fronte ai suoni, ai colori e all’atmosfera in cui sono immersi, sono assolutamente indimenticabili.
I bambini però, con i loro occhi felici ma allo stesso tempo increduli, specialmente nel momento in cui si trovano di fronte i calciatori per le foto e gli autografi di rito, sono qualcosa di veramente indescrivibile.
– Avete in programma altre nuove iniziative?
Assolutamente si.
Anche in occasione del prossimo Derby del 4 marzo, gara particolarissima sotto tutti i punti di vista, in Tribuna Tevere, oltre ad ospitare centinaia di bambini delle Scuole Calcio di AS ROMA e SS LAZIO, accoglieremo, graditissimi, anche un buon numero di ragazzi diversamente abili.
Proprio per i motivi appena descritti intensificheremo comunque in futuro sempre più queste iniziative, cercando di ampliare le possibilità di partecipazioni oltre che allo stadio (attualmente gli “Ospiti” vengono accolti in Tribuna Autorità, Tribuna Tevere e Distinti Nord-Famiglia), anche e soprattutto in altre “location” di sicuro impatto emotivo.
In tal senso la sede degli allenamenti dei calciatori a Trigoria e la nuova area ludica di divertimento per adulti e bambini “Cuore Sole Village” nel Parco del Foro Italico, vanno proprio in questa direzione.
– Come concretamente Vi possiamo aiutare?
In realtà Voi, come tante altre Istituzioni, Associazioni, Case Famiglia, ma anche semplici persone di buona volontà e disponibilità che sarebbe impossibile nominare tutte, già ci state aiutando moltissimo.
Senza le Vostre preziose segnalazioni infatti, sarebbe per noi assolutamente impossibile poter gestire in maniera efficace una così delicata materia.
E di questo, a nome del mio Club, non posso che ringraziarVi di vero cuore.
– E noi tutti ringraziamo la AS Roma per il suo impegno a sostegno dei meno fortunati.
Riccardo Evangelista