(Adnkronos.com) – L’attore Luca Barbareschi è stato prosciolto con la formula “perché il fatto non sussiste” dall’accusa di essersi appropriato di sipari, condizionatori, moquette, poltrone e altri materiali del Teatro Eliseo di Roma per un valore di circa 813mila euro appartenenti alla precedente gestione del teatro. L’attore era stato indagato per violazione della legge fallimentare nell’ambito dell’indagine sul fallimento di due società che avevano il controllo del teatro di via Nazionale, prima dell’arrivo di Barbareschi.
“Sono soddisfatto, è un successo importante: finalmente questa formula sancisce il mio proscioglimento dall’accusa di ‘ricettazione fallimentare’, ovvero l’accusa iniqua e assurda di essermi appropriato di poltrone, moquette, sipario, condizionatori della passata gestione fallimentare, la Nuova Teatro Eliseo” reagisce Luca Barbareschi, dopo che “il giudice ha riconosciuto il fatto che i beni non fossero di proprietà della precedente amministrazione in sede di udienza preliminare, senza procedere al rinvio a giudizio”. “Ogni volta che ricevo un avviso o un’accusa – lamenta Barbareschi – diventa un fatto reputazionale che va a inficiare tutte le nostre attività. Sono stato accusato di aver rubato le sedie del teatro che avevo preso in affitto e i media non hanno sottolineato la comicità dell’accusa ma anzi hanno cavalcato la notizia. Vorrei che la stampa imparasse a scrivere senza emanare sentenze prima della magistratura. Vorrei che si fermasse questa macchina del fango e che venisse riconosciuto come il gruppo Eliseo Multimedia si muova in maniera coerente e onesta”.
Barbareschi ringrazia anche il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini “per l’impegno con cui sta cercando di aiutare i teatri con il decreto Ristori” ma al tempo stesso lancia un appello: “Questo è un anno terribile per i teatri privati e fintanto che non ci sarà equità nella distribuzione delle risorse provenienti da Comune, Regione e Ministero, il Teatro Eliseo sarà sempre in affanno”.
Stefano Bianco