di Alberto Zei
A volte sono i paradossi che danno il senso della partecipazione della gente in una città come Roma dove sembra che l’ indifferenza anche nelle cose che contano prenda l’ egoistico sopravvento.
Eppure, ieri sera alle ore 21.00 chiamate alla Centrale operativa riferivano di un grosso volatile che si aggirava nell’area di viale Bruno Buozzi. La pattuglia del gruppo Parioli diretta dal Dott. Massimo Sozi, recatasi nella zona, ha poco dopo avvistato un fenicottero rosa in via Siacci, che si aggirava spaventato tra le auto, tentando di prendere il volo.
Scesi dall’auto e bloccato il traffico, i due vigili hanno circondato l’animale tentando di tranquillizzarlo in attesa degli operatori del Bioparco, allertati dalla centrale operativa: poco dopo, visto che il fenicottero tentava continuamente la fuga, per evitare problemi di sicurezza all’animale e al traffico gli agenti sono stati costretti a prendere l’iniziativa e bloccarlo con delicatezza, nonostante si difendesse a colpi di becco.
Durante l’attesa, un piccolo ingorgo di auto e un capannello di persone con bambini assisteva alla insolita scena scattando foto.
Poco dopo gli operatori del bioparco sono arrivati sul luogo e hanno preso in consegna il fenicottero, tra la soddisfazione dei cittadini presenti. L’animale è stato messo in sicurezza, rifocillato e adesso si trova in ottima salute. I vigili hanno in seguito continuato a pattugliare l’area, perché erano giunte in centrale altre segnalazioni di volatili che si aggiravano nella zona, anche se le ricerche sulle strade hanno alla fine dato esito negativo.
A scanso di equivoci, che si trattasse di un caso più unico che raro , è stato assicurato invece il costante interesse del Bioparco istituzionalmente incaricato alla vigilanza di animali in particolare nella zona di città. E’ stato detto infatti, che i cittadini possono sempre avvisare al numero 06.3608211, eventuali animali estranei al contesto urbano. E’ stato ripetuto il concetto della estraneità, per evitare richieste di interventi su animali domestici appartenenti a qualcuno a cui si voglia pretestuosamente forzare l’ attenzione degli incaricati alla cattura.