Roma, 31 agosto
Il “piano organico e coordinato” approvato, oggi, dalla Giunta capitolina traccia le linee guida per gestire il Giubileo straordinario della Misericordia, proclamato da papa Francesco. Per l’evento, dal 7 settembre, saranno aperti 84 cantieri e si muoveranno su tre direttrici: pulizia, decoro e mobilità.
Il documento definisce, in primo luogo, gli ambiti in cui il Campidoglio potrà operare derogando all’ordinaria amministrazione la questione della mobilità e dell’inquinamento atmosferico e acustico. In secondo luogo, sono previsti tempi più snelli per aggiudicare le gare d’appalto. «Sempre restando all’interno delle normative previste dall’Autorità Nazionale Anti-Corruzione – precisa una nota di Roma Capitale – in un quadro irrinunciabile di legalità e trasparenza».
Saranno potenziati, in base alla delibera, questi settori: la pulizia e la manutenzione della città, in primis decoro, pulizia di strade e caditoie, raccolta differenziata e bagni pubblici; la tutela e la valorizzazione del verde cittadino; il trasporto pubblico e la mobilità, cominciando da quella sostenibile come piste ciclabili e isole pedonali, incrementando le informazioni con le cosiddette “info-mobilità” e aumentando il controllo e la sicurezza; la riqualificazione delle strade più interessate dai flussi di pellegrini e turisti, ossia collegamenti con aeroporti e stazioni, vie di accesso al G.R.A, collegamenti con le basiliche e le tradizionali mete di turismo religioso; l’ illuminazione pubblica sulle strade, includendo anche la manutenzione delle linee metropolitane e tranviarie.
Sottolinea Roma Capitale: «un complesso sistema di servizi e un supporto logistico che richiederanno uno straordinario aumento della capacità di risposta organizzativa. Il tutto sarà attuato nel pieno rispetto dei vincoli di spesa imposti dal piano di rientro triennale e delle disponibilità di bilancio del Campidoglio».
La delibera è stata immediatamente inviata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che la prenderà a base per le sue valutazioni nell’ambito del “pacchetto Roma”, in discussione a Palazzo Chigi.
di Donatella De Stefano