Roxy Colace è una cantante, attrice, ballerina, comica e doppiatrice calabrese con una personalità vulcanica e grintosa. Un’artista a 360° che ha lavorato per tanti anni tra teatro e tv portando anche in scena “Cantigola”, uno spettacolo tutto suo che racconta in chiave ironica il dramma della ‘ndrangheta.
Sua è la voce del doppiaggio cantato di tanti personaggi femminili delle serie targate Walt Disney e Netflix. Dal 4 novembre, in prima serata su Canale 5, l’artista fa parte dei 100 giudici del “Muro Umano” di “All Together Now – La musica è cambiata”, lo show musicale prodotto da Endemol Shine Italy e condotto da Michelle Hunziker. La Raggiungiamo telefonicamente durante un momento di pausa dalle prove.
Come nasce la tua passione per la musica e la recitazione?
«E’ stato amore a prima vista: fin da quando ero piccolina ho sempre avuto un bisogno di esprimermi in una maniera diversa rispetto a come lo facevano le mie coetanee. Quel bisogno oggi è diventato una passione, per la recitazione e la musica».
Quali erano i tuoi miti da bambina?
«Ho iniziato a cantare con le canzoni dei cartoni animati, soprattutto di Cristina D’Avena e della Walt Disney quelle delle fiabe. In quel periodo c’erano ancora i mangianastri, in casa li chiamavamo “mangiacassette”. Il mio papà me li faceva ascoltare in auto, per farmi star tranquilla quando lui era impegnato alla guida. Da allora ovunque andassi il mangianastri mi “seguiva”, era la mia coperta di Linus. Crescendo ho iniziato ad ascoltare tanti altri generi musicali: ho scoperto Ginger Roger e Fred Astaire, Judy Garland e Liza Minnelli, ma anche la musica rock di Janis Joplin, Tina Turner, Bon Jovi, i Led Zeppelin».
Cosa ti ha spinto ad intraprendere questa professione?
«(ride)…Cosa avrei dovuto fare se non so far altro? Desideravo fare l’attrice e quindi a 18 anni ho preso il treno sono arrivata a Roma e da lì non ho mai più mollato. Sono felice e mi sento anche molto fortunata, oggi, di aver fatto della mia più grande passione il mio lavoro».
Nel tuo percorso artistico ti sei occupata di molte forme di spettacolo, dal teatro alla televisione. In tutte ti senti veramente a tuo agio o una più di altre la senti più vicina al tuo modo di essere?
«Patrizia io credo che un’artista che possa definirsi tale dovrebbe saper fare tutto, o comunque deve cercare di saper fare più cose. Io amo il mio lavoro in tutte le sue sfaccettature, anche se la mia “casa” la considero il teatro, ciò che ritengo sia alla base di ogni forma d’arte».
Il tuo nome è nell’elenco dei 100 giudici del muro umano della terza edizione di “AllTogetherNow”, il game show musicale condotto da Michelle Hunziker su Canale Cinque. Come stai vivendo questa avventura?
«Mi sto divertendo moltissimo anche perché è un’esperienza del tutto nuova per me. Sono molto felice di avere l’opportunità di fare sempre cose diverse. In questo modo non mi annoio mai! Nel programma c’è davvero un grande entusiasmo e tanta gioia nell’ascoltare e nel vivere così da vicino le storie dei concorrenti. Trovo, nello stesso tempo, sia molto importante confrontarsi con altri colleghi che la pensano diversamente, colleghi con i quali alla fine si è diventati una bellissima e grande famiglia».
Come ti senti nel ruolo di giudice?
«Mi sento un po’ Mara Maionchi. Scherzi a parte ci penso spesso. Penso alla mia responsabilità e che il mio voto può fare la differenza».
Qual è l’augurio che rivolgi ai concorrenti che hanno deciso di partecipare al game show?
«Di trovare la strada giusta. Per dirla con le parole di uno dei miei libri preferiti, “Il meraviglioso mago di Oz”, ognuno di noi deve seguire il proprio ‘sentiero dorato’ per arrivare alla Città di Smeraldo».
Ci stiamo avvicinando al Natale cosa vorresti trovare sotto l’albero?
Spero di trovare, sotto il mio albero, la realizzazione di tutti i sogni e dei desideri che prima o poi, se ci credi davvero, si avverano sempre.
Patrizia Faiello