L’uso del termine “criminologia“, molto spesso e nei più, richiama alla mente Sherlock Holmes, il famoso personaggio protagonista di romanzi e racconti creato alla fine del XIX secolo dallo scrittore, medico e poeta scozzese Sir Arthur Conan Doyle o a tute bianche, pennelli e luminol per la ricerca di tracce oltre che sangue, violenze, pistola fumante e quant’altro.
Detta immagine della criminologia è data sia da fortunate serie televisive, sia dalla sempre più assidua presenza di criminologi nei talk show televisivi che disquisiscono , come “esperti”, con una certa superficialità su determinati e attuali fatti criminosi privilegiando l’efficacia delle indagini o la presunta colpevolezza di determinati soggetti ingenerando, pertanto, una certa confusione tra la “criminalistica”, la “criminologia” e altre scienze criminali.
Tutto ciò perché in Italia la professione del criminologo non è ancora una realtà: i Criminologi mediatici di cui abbiamo parlato altro non sono che professionisti (medici, psicologi, psichiatri, giuristi ecc. ) che, sulla base della loro formazione, collaborano con le attività investigative.
Sono tante le attività professionali che possono essere svolte da soggetti con formazione criminologica, ma mai in senso specifico, giacchè nella maggior parte dei casi, le stesse attività professionali possono essere svolte anche da altre professionalità non specificatamente perfezionate in materia criminologica
- Gli esperti facenti parte dell’équipe di osservazione e trattamento nelle istituzioni carcerarie;
- I giudici onorari, membri non togati del Tribunale di sorveglianza o del Tribunale per i minorenni;
- I periti nominati dal giudice o da una delle parti nell’attività peritale, nell’ambito di un procedimento penale in cui sia importante la valutazione psichiatrica al fine di valutare la capacità di testimoniare della vittima del reato;
- Consulenti presso gli enti locali (comuni, province, regioni) per la pianificazione e la gestione della sicurezza urbana e la riqualificazione del territorio;
- Consulenti presso strutture pubbliche in genere, nell’ambito di progetti finalizzati alla prevenzione della devianza e della criminalità, alla sicurezza del cittadino e al supporto alle vittime di violenza.
In pratica sono confuse due competenze – e quindi due mestieri – distinti e separati: Criminalistica (
La Criminalistica, si avvale di metodi scientifici e tecnologici ponendo in essere tutte quelle attività d’investigazione volte a scoprire l’autore di un delitto attraverso l’analisi della scena del crimine;
La Criminologia, studia il fenomeno criminoso nella sua complessità: il suo compito è considerare, sotto ogni punto di vista qualunque prospettiva attenga il crimine.
Cos’ è dunque la Criminologia?
La criminologia è la scienza che studia i comportamenti criminali, i loro autori e le loro vittime.
Benché la criminologia rientri tra le discipline che trattano i fenomeni criminosi – diritto penale, diritto penitenziario, psicologia giudiziaria, politica penale (o politica criminale), criminalistica – essa si differenzia oltre che per l’ampiezza del campo d’indagine, per la sua multidisciplinarietà e interdisciplinarietà.
– L’ampiezza del campo d’indagine;
la criminologia comprende lo studio dei fatti criminosi, lo studio degli autori dei delitti, la reazione sociale che il crimine provoca.
– La multidisciplinarietà;
la criminologia è una scienza che richiede, senza per questo dover essere tuttologi, molteplici competenze poiché, per lo studio del crimine, devono saper coniugare conoscenze e nozioni che derivano dai vari campi del sapere.
– L’interdisciplinarietà;
la criminologia per affrontare questioni che richiedono molteplici competenze deve necessariamente interloquire con altre scienze.
“Le connotazioni multidisciplinare e interdisciplinare della criminologia sono implicite nel fatto che essa è anche una delle scienze dell’uomo, come si definiscono le scienze che studiano quella realtà complessa, articolata, multiforme che è il comportamento umano nei suoi infiniti aspetti.”
Tuttavia, la criminologia non è una sintesi di altre scienze quali l’antropologia, la sociologia, la psichiatria, la storia, l’economia, medicina, statistica ecc. con le quali, pur avendo in comune lo studio dell’uomo nella sua dimensione individuale e sociale, rivendica una sua autonoma qualifica di scienza poiché, specificatamente, il suo sapere si concentra sul fenomeno criminoso cioè sullo studio dell’uomo nel momento in cui viola la legge