Dopo 13 anni di gestione dello sportello migranti tagata ARCI Rieti, il coordinamento provinciale del sistema associativo nazionale dice addio, a seguito di regolare bando per il rinnovo del progetto SIPROIMI (ex SPRAR) del comune di Fara in Sabina, di cui era stato fino a questo 2020 ente gestore. Il bando è stato vinto dalla grande cooperativa Medihospes, che dal 2021 comincerà l’opera di gestione e si subodorano già tagli su alcune spese per gli utenti; ma quello che più si teme tra gli operatori attivi allo sportello in questi anni è la mancata continuità che si avrà sia nel rapporto con gli utenti sia con le strutture private, pubbliche e associative coinvolte nelle attività che in questi anni hanno segnato un vanto per l’integrazione nel Lazio e in Italia, tanto da meritare riconoscimenti e visite autorevoli nel passato. Si teme che l’attività della cooperativa, che vanta già la gestione di altri territori in ampia scala, sia un’attività molto più imprenditoriale, meno attenta alla sana integrazione e al rispetto dei diritti dell’individuo singolo; per usare le parole degli operatori e della presidente ARCI Rieti Sandra Foschini: «Questa direzione dell’amministrazione comunale significa aver tolto una “bottega artigianale” per dar spazio ad una filiale di una multinazionale». ARCI decide dunque di dare un segnale forte, mettendo in campo una delle tante “esplosioni” di integrazione e cultura che in questi anni ha contribuito a far crescere nel territorio: la “Rap Meticcio Gang“, nata proprio dall’attività di integrazione con alcuni utenti dello sportello, che ha teso a trasformare l’attività di scambio culturale in un’occasione di crescita e di lavoro per i più o meno giovani talenti della musica del territorio tra migranti e residenti senza possibilità di una produzione. Il 29 Novembre alle 18:00 con un concerto in streaming su Facebook e Youtube il collettivo di rap multiculturale “Rap Meticcio gang” presenta un EP We are Lions e annuncia l’uscita di altre produzioni e videoclip oltre a quelli già pubblicati (VIDEO)
Segue comunicato ARCI RIETI:
IL CANTO “RAP” DEL CIGNO
Ogni epoca ha la sua musica, le sue sinfonie e le sue opere, tragiche o comiche che siano. Ed ogni epoca ha i suoi luoghi dedicati alla musica, che siano teatri, stadi di calcio…o il web. Così domenica 29 Novembre alle 18:00 mettiamo in scena (in streaming) il nostro canto “rap” del cigno.
RAP METICCIO GANG. Un progetto di integrazione di Spottedmind Mindvideo, Freeclubfactory e Arci Rieti che ha coinvolto tre rifugiati ospiti del progetto Siproimi del Comune di Fara in Sabina.
Ed così, con la musica, che l’Arci di Rieti saluta la comunità di Fara ed il progetto Siproimi che ha gestito per 13 anni e che, in seguito ad una gara di evidenza pubblica, è stato affidato ad un nuovo ente gestore.
Salutiamo e ringraziamo la comunità che è stata sempre il “luogo” nel quale portare la passione per il nostro lavoro e prendere energie positive. La famosa “rete” territoriale” che abbiamo costruito con impegno e dedizione, fatta di istituzioni, imprenditori, professionisti, associazioni e singoli cittadini ci ha permesso, anche nel pieno di una pandemia, di trovare uno spazio ed una modalità per creare bellezza, ancora una volta. Anche se l’ultima. Ci ha permesso di trasformare in musica il nostro lavoro, una musica che diventa il simbolo di quello che significa per Arci Rieti la parola “integrazione”.
Salutiamo e ringraziamo i ragazzi, i beneficiari del progetto Siproimi, tutti quelli che sono arrivati e andati via in questi anni. Di ognuno di loro ci porteremo uno sguardo, una parola, un sorriso. Perché proprio loro sono stati il motore delle nostre azioni. E’ sempre stato centrale sostenere i loro percorsi di integrazione socio-lavorativa, ma altrettanto importante è stato farli sentire a casa. Quella casa che hanno sempre nei loro occhi, come un miraggio, come obiettivo da raggiungere, fatta non solo di mattoni ma soprattutto di accoglienza e di calore umano. E per molti di loro Fara in Sabina è stata una vera casa.
Salutiamo e ringraziamo gli operatori che hanno lavorato con noi e che domani continueranno a lavorare per il nuovo ente gestore. Sapere che i nostri bravi colleghi continueranno a prestare la loro opera per questo progetto ci fa sperare che non tutto quello che abbiamo costruito andrà perso.
Salutiamo e ringraziamo i cittadini di Fara in Sabina ed i dipendenti con i quali abbiamo collaborato in questi anni. Nonostante le forze politiche si siano avvicendate più volte, abbiamo sempre potuto contare da parte di tutti sulla stima ed il rispetto per il nostro operato.
Ed infine ringraziamo e salutiamo i colleghi del Servizio Centrale, che ci hanno sostenuto ed affiancato in tutto il percorso e non ci hanno mai fatto mancare l’apprezzamento per la qualità del lavoro e l’impegno profuso. E’ stato davvero importante avere un dialogo costante e collaborativo. Ci ha permesso di non smettere mai di migliorarci.
Auguriamo a tutti e tutte voi una buona visione del video e un buon ascolto della musica: il nostro canto è il rap del cigno.
ARCI Rieti