Roma, ennesimo episodio di cronaca nera ai danni di una donna: la scorsa notte, i carabinieri della compagnia Cassia, hanno arrestato un cittadino romeno di 58 anni, operaio, incensurato, accusato di lesioni personali aggravate ai danni della convivente sua connazionale. La triste vicenda si snoda in un contesto di emarginazione e degrado sempre più dilagante nelle periferie della città.
Ci troviamo nel cuore della notte: una segnalazione giunge al pronto intervento 112. I militari sono chiamati ad intervenire in via della stazione di Cesano dove, poco prima, lo straniero, al culmine dell’ennesimo litigio per futili motivi, ha aggredito la compagna di 38 anni, colpendola ripetutamente con un arma da taglio. I carabinieri giunti sul luogo, entrati nell’appartamento trovano la donna riversa a terra in un lago di sangue e l’uomo, immobile, chino verso di lei con in mano l’ oggetto usato per l’ aggressione. Trattasi di un attrezzo del mestiere, un cacciavite, ancora sporco di sangue, prontamente sequestrato dagli inquirenti. La donna, grazie all ‘intervento del personale medico del 118, chiamato dalle forze dell’ ordine, viene immediatamente trasportata da un ambulanza, in codice rosso, presso il pronto soccorso dell’ospedale Sant’Andrea e là ricoverata. La prognosi rimarrà riservata, viste le condizioni e le molteplici ferite riportate. Il compagno invece, che non ha opposto resistenza, è stato condotto in caserma a disposizione dell’autorità giudiziaria. E’ il caso di dire che tra i due non scorra buon sangue…..battute a parte, purtroppo, questo tipo di aggressioni all’ interno delle mura domestiche sono all’ordine del giorno.I dati, in merito alla diffusione del fenomeno, sono allarmanti. Ne parla chiaramente l’Organizzazione Mondiale della Sanita’, che in una recente relazione stima ci siano almeno due donne su cinque che abbiano subito abusi fisici da parte di un uomo nel corso della loro vita. Secondo l’OMS, il rischio peggiore viene dai mariti o conviventi; poi, a seguire, padri, parenti o amici, tipo vicini di casa , conoscenti stretti, colleghi di lavoro o di studio. Insomma, è il caso di dirlo……… “meglio sole che male accompagnate” . Francesca Palumbo