La fonte dell’articolo pubblicato (fanpage.it 10 settembre 2018 , 16:15 di Zeina Ayache)
Polmonite in Italia: cos’è, quali sono i sintomi e la cura di questa malattia infiammatoria
La polmonite è una malattia infiammatoria che colpisce i nostri polmoni e che si presenta con tosse, catarro, febbre e altri sintomi. In alcuni casi può essere pericolosa e richiede il ricovero in ospedale. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla polmonite: sintomi, cura, come si trasmette e come prevenirla.
La polmonite è una malattia che colpisce i nostri polmoni e che rappresenta la principale causa di morte dei bambini nel mondo. Vediamo insieme quali sono i sintomi della polmonite, come si trasmette, quali sono i rischi per la nostra salute e come si cura e previene. Ecco cosa c’è da sapere sulla polmonite.
Polmonite, cos’è
La polmonite è una malattia infiammatoria dei polmoni, in particolare della parte terminale di questi organi, gli alveoli polmonari, che hanno il compito di estrarre dall’aria l’ossigeno che è necessario alla funzione delle cellule e di cedere l’anidride carbonica, lo ‘scarto’ dell’attività cellulare stesa. A portare allo sviluppo della polmonite, di solito, è un’infezione che porta ad infiammazione e quindi al riempimento degli alveoli con liquidi: tutto questo conduce a tosse e difficoltà respiratorie.
Le diverse tipologie di polmonite
La polmonite può presentarsi per diverse cause, ecco quali:
Polmonite batterica – quella cioè che si sviluppa a causa di batteri, in particolare lo Streptococcus pneumonite, ma anche l’Haemophilus influenza e, lo Staphylococcus aureus e il Mycoplasma pneumonite
polmonite virale – si tratta di una forma più rara, ma più frequente nei bambini e gli agenti patogeni sono il virus respiratorio sinciziale e i virus influenzali di tipo A e B
polmonite fungina – in questo caso ad essere più colpite sono le persone con sistema immunitario compromesso e gli agenti patogeni più comuni sono l’Histoplasma capsulatum, il Coccidioides immitis e la Blastomyces dermatitidis
polmonite ab ingestis – si tratta di una forma molto rara in cui non c’entra l’infezione, ma l’aspirazione nelle prime vie respiratore e nei polmoni di sostanze estranee liquide, solide o gassose e si presenta di più in coloro che hanno difficoltà di deglutizione
Sintomi della polmonite
La polmonite ha sintomi che si presentano anche solo 24 ore dopo il contagio, ma in alcuni casi possono volerci più giorni. I principali sintomi sono la tosse con presenza o meno di catarro, difficoltà respiratorie o dispnea, febbre, brividi e sudorazione, battito cardiaco accelerato, perdita di appetito e dolori toracici. Tra i sintomi meno comuni si segnalano l’emissione di sangue dalle vie respiratorie, mal di testa, spossatezza, nausea, vomito, dolori ad articolazioni e muscoli e confusione.
Diagnosticare e curare la polmonite
I segni clinici permettono al medico di identificare lo sviluppo della polmonite che, nella maggior parte dei casi, viene curata con antibiotico, riposo e liquidi. In casi più gravi può essere necessario il ricovero in ospedale.
Prevenire la polmonite
È molto difficile prevenire la polmonite perché le sue cause sono troppo varie, possiamo però ridurre il rischio contagio da persone infette facendo attenzione a non entrare troppo in contatto con loro, evitando ad esempio di farsi starnutire in faccia e lavandoci le mani regolarmente.
Un vaccino contro la polmonite
Per prevenire le polmoniti provocate da Streptococcus pneumonie possiamo sfruttare il vaccino disponibile in Italia e raccomandato a tutti i bambini.
I pericoli della polmonite
La polmonite può essere pericolosa per alcuni pazienti, come bambini o anziani, e trasformarsi in pleurite, quando ad infiammarsi è la membrana che separa i polmoni dal torace, la pleura: in questi casi può risultare necessaria l’eliminazione chirurgica dei fluidi accumulati mediante drenaggio.
Altra complicanza è l’ascesso polmonare, quando viene a crearsi una sacca di pus nei polmoni da rimuovere chirurgicamente in caso di inefficacia degli antibiotici.
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Anna Rita Santoro