(Fonte: Adnkronos.com)
“Almeno 17 Stati si sono uniti al Texas nello straordinario caso contro la più grande frode elettorale nella storia degli Stati Uniti. Grazie!”. Donald Trump, con un tweet aperto da un entusiasta ”Wow!”, fa sapere che altri Stati -almeno 17 dice- si sarebbero uniti alla causa che il Texas vuole portare davanti alla Corte Suprema. Twitter, come ormai consuetudine per i messaggi del presidente, segnala le informazioni come non accertate.
Il procuratore generale del Texas, Ken Paxton, ha annunciato di aver intentato causa contro quattro Stati – Georgia, Michigan, Pennsylvania e Wisconsin – presso la Corte Suprema degli Stati Uniti in relazione ai presunti brogli commessi durante le elezioni. Paxton ha sostenuto nel suo esposto che “le modifiche alle procedure elettorali in questi Stati, legate al Covid, hanno violato la legge federale” e per questo ha chiesto alla Corte Suprema di bloccare i voti del collegio elettorale in questi quattro Stati, rinviando così la nomina ufficiale alla presidenza di Biden prevista il 14 dicembre.
L’annuncio di Trump è solo l’ultimo di una serie di tweet sul tema delle elezioni. “Se qualcuno avesse imbrogliato nelle elezioni, cosa che i democratici hanno fatto, perché le elezioni non sono state immediatamente ribaltate? Come è possibile che un paese venga gestito così?”, ha scritto il presidente. “Presto sentiremo parlare della parola coraggio e del salvataggio del nostro paese. Ho ricevuto centinaia di migliaia di voti in più del mio avversario in tutti gli stati chiave. Tutti i dati raccolti dopo il voto dicono che per me era impossibile perdere se non in un’elezione truccata”.
Alessandro Ungaro