L’intervista:
Mr. Feng Xiaogang è per me un grande onore poterLa intervistare. Lei è considerato una delle figure più carismatiche e di successo del cinema cinese. In Mr. Six (Lao pao er) Lei svolge il ruolo di attore protagonista. Ci racconti di questo personaggio.
( FX): Quando Guan Hu mia ha portato lo script del suo film ho pensato che, in considerazione della mia esperienza in materia, volesse un consiglio, un parere tecnico oppure qualche suggerimento, invece mi è stato chiesto di interpretare il ruolo del protagonista. La cosa che mi ha sorpreso non poco, in quanto io non sono un attore ma un regista. Ero molto perplesso, ma Guan Hu mi disse che non dovevo fare l’attore, dovevo solo essere me stesso anche sulla scena così ho accettato, e lo sono stato a tal punto, che gli attori protagonisti hanno dovuto poi adattarsi al mio modo di recitare.
In che genere cinematografico collocherebbe il film presentato a Venezia? Possiamo pensare ad una specie di dramma sociale? (FX):Il film tratta di vari problemi sociali e si concentra sui singoli caratteri e figure. Credo che questo tipo di film da tempo non si era fatto in Cina. E’ un film sulla storia dei suoi personaggi.
Come nasce l’idea di questo film ambientato tra la vecchia e la nuova Pechino? (FX) Per fare un esempio pensando a Venezia o a New York, tutte le strade hanno molti anni , a Pechino invece, nel corso degli ultimi 10 anni, tutto si è trasformato. Non c’è più niente di antico, è tutto nuovo e la gente vive questa specie di rincorsa. La Cina stessa, a differenza dell’Europa, da società agraria sino a 30 anni fa, è diventata una società totalmente digitale; l’occidente per contro, ha subito questo passaggio in modo meno rapido e molto più graduale. A Pechino i vecchi “hutong”(quartieri) sono andati totalmente distrutti e lasciato spazio a nuovi quartieri ed ai grandi centri commerciali, questi ultimi però – a loro volta- hanno subito la sfida del mercato on line e sono entrati in crisi, poiche’ gli acquisiti , grazie al mercato on line, sono sempre più orientati in tale direzione, come ad esempio Alibaba che propone grandi affari per milioni di prodotti.
Mr. Feng Xiaogang Lei è produttore, regista e attore ed è considerato lo Steve Spielberg cinese. Come produttore ha attraversato tutti i generi cinematografici: dal melodramma sociale con “Cell Phone” nel 2003, alla commedia romantica con “If you are the one”, al dramma storico con “Assembly” nel 2007 , “Aftershock “nel 2010 e “Back to 1942” nel 2012. Quale ruolo preferisce? Lei si definisce più attore, produttore o regista? (FX) Alla fine sono regista. Preferisco essere dietro allo schermo.
Essere nuovamente a Venezia, come definisce questa sua esperienza in questa città che per la sua storia ha un fortissimo legame con la Cina? (FX) Sono stato a Venezia 9 anni fa col film “The Banquett”(Il Banchetto) e partecipavo al Festival Internazionale del cinema. E’ sempre bello ed emozionante ritornare.
Intervista di Daniela Paties Montagner a Mr. Feng Xiaogang all’Hotel Excelsior del Lido di Venezia