La celiachia è un’infiammazione cronica dell’intestino tenue, scatenata dall’ingestione di glutine.
Come si diventa celiaci?
Fino a pochi anni fa si pensava bastasse la predisposizione genetica alla malattia e il glutine a scatenarla. La predisposizione genetica ci deve essere, ma non basta, infatti i geni individuati nei celiaci, sono anche espressi in un terzo della popolazione generale, che invece tollera bene il glutine. Quindi i geni e il glutine sono necessari, ma non sufficienti a scatenare la malattia. Ci vuole un innesco. In pratica non si nasce celiaci, ma lo si diventa.
I sintomi della celiachia possono variare notevolmente e non sempre si manifestano, soprattutto negli adulti: tra i più frequenti ci sono diarrea, gonfiore addominale e meteorismo, crampi all’addome, perdita di peso e astenia.
Che cos’è il glutine?
Il glutine è un complesso di proteine che si trova nel grano nell’orzo e nella segale e comprende una proteina chiamata gliadina. Il glutine è una delle proteine più consumate al mondo ed è consumato da almeno diecimila anni.
Gli alimenti senza glutine
Nella dieta senza glutine è possibile mangiare senza alcun problema riso, mais, patate, carne, pesce, formaggio, latte, uova, frutta, ortaggi e legumi (piselli, fagioli e lenticchie). Inoltre oggi in commercio ci sono molti alimenti sostitutivi, come ad esempio pane, pasta, pizza e biscotti, privi di glutine, disponibili nei supermercati. Tali alimenti riportano spesso sulla confezione il simbolo della spiga sbarrata o la dicitura “non contiene fonti di glutine”.
L’associazione italiana celiachia, oltre a fornire preziose informazioni attraverso il sito internet www.celiachia.it e varie pubblicazioni, pubblica ogni anno un prontuario con l’elenco dei prodotti alimentari privi di glutine (ad es. caramelle, gelati, salumi ecc.). Fornisce inoltre informazioni e consigli su come comportarsi quando si mangia fuori casa o si viaggia e sull’assistenza sanitaria.
Alimenti permessi:
Riso
Mais
Grano saraceno
Amaranto
Quinoa
Miglio
Teff
Sorgo
Tapioca
Farina a base di frutta secca
Semi di lino
Semi di chia
Frutta di tutti i tipi (fresca e secca, con e senza guscio, disidratata, sciroppata e/o frullata)
Verdura di tutti i tipi (fresca, surgelata, essiccata, liofilizzata, sottaceti e sottolio)
Legumi (freschi, secchi o surgelati)
Carne di tutti i tipi
Pesce, molluschi e crostacei
Uova
Latte e derivati (latte fresco e a lunga conservazione, formaggi freschi o stagionati, panna fresca e yogurt senza aggiunta di addensanti e aromi)
Miele
Zucchero bianco e di canna
Fruttosio puro
Radice di liquirizia
Nettari e succhi di frutta non addizionati con vitamine o altre sostanze
Caffè, tè e infusi a base di erbe.
Vino, spumanti e distillati non addizionati con sostanze aromatiche.
Anna Rita Santoro