Grazie all’Associazione Sportiva Dilettantistica Aniene Calcio che «non solo ha reso di nuovo fruibile l’ abbandonato impianto della Stella Mattutina: ha restituito al Torneo “Don Ulisse” la sua preziosa casa».
Nella sua decima edizione, che si è conclusa lo scorso 27 settembre, il famoso torneo ha visto la partecipazione dei bambini della S.S. Lazio, A.S. Roma, D.L.F Civitavecchia, A.S.D. Capena, Atletico Zagarolo e la formazione di casa dell’A.S.D. Aniene Calcio, con la vittoria della A.S. Roma che ha battuto in finale la S.S. Lazio; bene sono andati i bambini tiburtini dell’A.S.D. Aniene Calcio che hanno ottenuto il 4° posto.
Come già lo scorso anno, in contemporanea al “Don Ulisse” si è svolto anche il 2° Trofeo “Giuseppe Ferretti” (primo e storico Presidente dell’Associazione Amici di Don Ulisse) vinto dalla A.S. Roma che ha battuto in finale la sorprendente A.S.D. Capena, 3° posto per la S.S. Lazio. Bellissimi i piccoli Tiburtini dell’A.S.D. Aniene Calcio, 4° classificati. Fantastiche giornate di Sport vero, leale con l’Impianto “Stella Mattutina”, ideato e creato da Don Ulisse, fantastico palcoscenico naturalistico e teatro degno di un evento così importante. Alla premiazione hanno partecipato il Sindaco di Tivoli Giuseppe Proietti, il Consigliere Regionale Daniele Fichera, il Presidente dell’Associazione Ricreatorio San Vincenzo “Amici di Don Ulisse” Cesare Napoleoni, il Presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri Volontari sez. Tivoli non che Presidente Onorario dell’A.S.D. Aniene Calcio Paolo Cicolani, la moglie e la famiglia Ferretti. La vera vittoria è stata tuttavia quella dello Sport sociale, dove per sport si intende aggregazione, condivisione e divertimento.
Per comprendere l’importanza del Torneo “Don Ulisse” bisogna comprendere la figura del Parroco Don Ulisse, un religioso irreprensibile che, subito dopo la guerra, si trovò a dover gestire numerosi ragazzi sbandati, vittime della povertà e di tutti i disagi che la guerra aveva prodotto. Con molti sacrifici personali creò quindi, dai ruderi della chiesa sconsacrata di San Vincenzo, un ricreatorio dove i ragazzi ebbero la possibilità di ritrovarsi e intraprendere una serie di iniziative sociali e di aggregazione, un’esperienza unica che spinse lo stesso Don Ulisse a convincersi che lo sport fosse la medicina più efficace per combattere il male. Nacque da qui, negli ’60, l’impianto sportivo “Stella Mattutina” (Madonna del Mattino), per anni spazio e punto di riferimento per migliaia di bambini e ragazzi per praticare un sano, leale e sincero sport senza discriminazioni sociali, teatro, da almeno dieci anni, grazie all’Associazione Ricreatorio di san Vincenzo “Amici di Don Ulisse”, di un torneo che vede in ogni edizione la partecipazione di centinaia di bambini. ML